Buon compleanno, Mariolina!

Buon compleanno, Mariolina!

di Paolo Lavezzari

Magis riedita la seduta Mariolina di Enzo Mari con una nuova sorprendente palette colori

Con le sedie Enzo Mari (1932-2020) ha avuto un rapporto progettuale importante. Non ne ha disegnate molte, ma quelle che ha creato hanno segnato dei momenti significativi nella storia del design odierno, tanto da guadagnare al loro ideatore due Compassi d’Oro dell’ADI: nel 1979 con la sedia Delfina per Driade; nel 1987, con la sedia Tonietta per Zanotta. Se poi ci mettiamo la Sof-Sof, sempre per Driade del 1972, poi rieditata nel 2015 e, ancora nel 1974 la Sedia n.1 (Autoprogettazione) pensata per essere assemblata nella massima economicità e praticità dall’acquirente, infine la Box (1976) per Anonima Castelli, il panorama è quasi completo. A ultimarlo è la Mariolina del 2002, nata dalla collaborazione tra Magis ed Enzo Mari: un pezzo concepito, in piena coerenza con la filosofia del designer, puntando a creare una sedia talmente semplice da sembrare ovvia (e con un prezzo accessibile).

Nacque una sedia che ricordava lo stile degli anni Cinquanta, ma a distinguerla c’erano quelle gambe in tubo d’acciaio più sottili e precise, nonché un particolare sistema a incastro per l’unione del sedile e dello schienale al telaio. Questi, infatti, non sono fissati con viti o rivetti, ma tramite nervature in plastica stampate che abbracciano la struttura metallica. E ora eccoci qui, a vent’anni dalla sua creazione e a due dalla dipartita di Mari (era ottobre), a celebrare un anniversario e un ricordo. Per questo l’azienda veneta ha pensato a una nuova versione tutta colorata. Disponibile con struttura in tubo d’acciaio verniciato bianco o nero e sedile e schienale bordeaux o celeste, la vera novità è l’aggiunta del terzo colore, un arancio brillante che conferisce un tocco di vivacità alle nervature.