Pebble Rubble, il nuovo sistema di Moroso, è tutto nel nome del comfort

Pebble Rubble, il nuovo sistema di Moroso, è tutto nel nome del comfort

di Digital Team

Firmato dal duo svedese Front Design, il sistema Pebble Rubble si ispira alle forme della natura per un comfort levigato

 

Pebble Rubble, in italiano ciottoli, proprio quei bei sassi tondi e levigati delle misure più varie che sono sui greti dei fiumi (ora se ne vedono fin troppi), in riva al mare… Qui il termine è il nome del nuovo sistema di “divani” immaginato dal duo svedese Front Design – si  chiamano Sofia Lagerkvist e Anna Lindgren, ma Front si ricorda meglio – e presentato da Moroso per la Milano Design Week, e suona decisamente come un eufemismo, o un gioco di parole, visto che ha invece tutta l’impattante apparenza di un insieme di pesanti blocchi di pietra che, come dicono dall’azienda «in un tempo che non è il nostro, “qualcuno” dotato di forza sovrumana ha sollevato e posizionato creando delle sedute dall’apparenza megalitica». 

moroso

In effetti, la sensazione dal vero – piuttosto straniante, insieme curiosa e attraente – diventa di grande piacevolezza quando sfiorando le superfici se ne scopre tutta la morbidezza. Direte: nulla di nuovo sotto il sole ché l’idea dell’imitazione della natura, dell’ispirazione alle sue forme è antica quanto il mondo e se n’è disquisito dalla Grecia classica a tutto il Rinascimento e ben oltre fino al Neoclassico e poi ancora avanti. Diatribe estetico-filosofiche a parte, Pebble Rubble sembra più imparentata con tante cose sperimentali viste dai 60 in poi, in primis tutta l’esperienza di Gufram (i Sassi di Piero Gilardi..) o certi divani paesaggio di Gaetano Pesce (tipo La Montanara). La però c’era l’iperreale ottenuto con gommapiuma e altro, oppure con rivestimenti che riportavano con stampa digitale immagini  “naturali”, mentre qui in fondo non c’è inganno, ma un mind game che nasce dalle varie sensazioni. È il contrasto tra il nostro tempo troppo veloce e quello lento e imponderabile della natura evocato dalle forme levigate dei “ciottoli” che fanno pensare al lavoro di incessante cesello operato dagli agenti atmosferici.

«La nostra nuova collezione per Moroso trova ispirazione nelle forme presenti in natura», raccontano Anna e Sofia. « Da bambine, nella nostra Svezia, il nostro parco giochi era la foresta e immaginavamo che le rocce, il muschio e gli alberi caduti fossero mobili o luoghi in cui riposarci e rilassarci. Per il progetto Pebble Rubble, abbiamo scansionato in 3D le rocce che abbiamo visto durante le nostre numerose passeggiate nella foresta e abbiamo trasformato queste forme organiche in oggetti d’arredo». Da questa indagine diretta sul campo (meglio dire nel bosco) è nato anche il tessuto realizzato assieme a Kvadrat Febrik, il cui sviluppo parte proprio dalla scansione e dalla trasposizione fotografica di pattern e superfici naturali; 16 colori – 4 dei quali in esclusiva per Moroso – che offrono la possibilità di mutare aspetto e personalità a ogni singolo elemento, spaziando dalle sfumature e gradazioni cromatiche dei diversi minerali alla presenza fiabesca del muschio o alla delicata vaporosità della prima neve. Il sistema Pebble Rubble è costituito da 15 moduli seduta + schienali, e 3 pouff che permettono la massima flessibilità negli accostamenti. Dicono: il sistema è pensato soprattutto per spazi pubblici – corporate e hospitality – ma  come vederlo in un interno residenziale? I divani super confort di Binfarè per Edra sono da tempo un esempio vincente.