Le bad girls che usano la sensualità come arma di attacco, da Rita Hayworth a Charlize Theron, Cameron Diaz e Angelina Jolie

La cattiveria purissima ha un retrogusto sensuale. Ecco le otto più cattive (e sexy) della storia del cinema.

Partendo dal soggetto-cartoon, la meravigliosa Jessica Rabbit diceva di sè

Non sono cattiva, è che mi disegnano così

Ed era il lontano 1988. Per fortuna il sensuale sapore della cattiveria purissima non si è perso. Lo fa gustare sino in fondo l’appena nata (nel 2013) Malkina, la felina bad girl di The Counselor – Il procuratore, incarnata da Cameron Diaz. Ci fosse una scala di durezza, nella crudeltà, sarebbe un diamante. Prima di lei, bisogna risalire al ghiacciolo dal volto umano, la Elsa Bannister della Signora di Shanghai (1948), una biondissima Rita Hayworth (in corto perché Orson Welles le aveva tagliato i capelli), o, persino più perfida, Milady de Winter, l’assassina dei Tre Moschettieri (dal primo film sonoro ai giorni nostri, ha avuto sempre il volto di superstar come Lana Turner, Faye Dunaway, Milla Jovovich).
Come assassina, resta inimitabile Catherine Tramell (la Sharon Stone di Basic Instinct, 1992). E poi arriva Jennifer, una mangiauomini dell’altro mondo (guardare, per credere Megan Fox, in Jennifer’s Body, 2009). Indimenticabile Vanda, la Venere in pelliccia incarnata dalla sontuosa Emmanuelle Seigner (2013), cinica manipolatrice di sentimenti.
Ma quella che, insieme a Malefica (Angelina Jolie di Maleficent, un Male inquinato da un pizzico di Bene), è un vero “mostro di bellezza” fulgida e luminosa, ecco questa è la matrigna Ravenna, la regina di Biancaneve e il Cacciatore impersonificata da Charlize Theron (2012). Ed è quella che chiude il cerchio: ha un segreto anche lei, che ne giustifica la cattiveria e la rende umana. Teme, in sostanza, gli inestetismi dell’età che avanza.

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