Finito Coachella, lo stile folk diventa metropolitano. Ecco dieci accessori e tre testimonial

Vivono nella city ma lo spirito è globetrotter. Sono viaggiatrici metropolitane, capaci di mixare uno stile essenziale, adatto ai ritmi frenetici della grande città, con delle suggestioni folk che regalano quel tocco di romantica nostalgia: con la stagione dei festival musicali ormai alle spalle, lo stile folk si adatta anche alla stagione invernale.
Il marchio newyorchese Coach, ad esempio, immagina una collezione dai richiami etnici, e la fa indossare alle donne nuove del panorama musicale e artistico, come la cantante BANKS, l’attrice Odeya Rush, e la musicista Zoe Kravitz, fotografate da Mikael Jansson, dreamers del ventunesimo secolo, capaci di incarnare lo spirito selvaggio ma iper-contemporaneo del marchio.

Un trend, quello delle contaminazioni folk, che contagia trasversalmente anche le maggiori maison, traducendosi su maxi abiti, stampe paisley, frange e piume sulle borse, ricami e lavorazioni persino sul più sexy degli stivaletti. La chiave di lettura perfetta per tradurre anche in inverno questo look  è quella di un sapiente dosaggio, in combinazione con capi e accessori dal sapore più urbano.
Il cappotto in montone con gli inserti in pelle si indossa con t-shirt bianca e denim skinny; la blusa over stampata si abbina ad una gonna in pelle che non sale mai troppo sopra il ginocchio, accarezzando le curve senza stringerle, per un look adatto di giorno e di sera; il foulard dalla stampa floreale ravviva un cappotto dal taglio affilato, sartoriale; il cappello a falda larga con la fascia a contrasto dai motivi geometrici si porta con preziosi maglioni in cachemire a collo alto.
Il risultato è un insieme di carattere, che aggiunge personalità ai classici ensemble da città, adatto a delle guerriere metropolitane dall’animo romantico.