Festival di Cannes 2024, la guida ai 10 film più attesi
Immagine del film "Kinds of kindness" (Foto: Searchlight Pictures)

Festival di Cannes 2024, la guida ai 10 film più attesi

di Simona Santoni

Yorgos Lanthimos subito torna. Con Emma Stone, in un connubio che ci ha abituati a sperare in grande. E poi il film «invendibile» di Francis Ford Coppola, che altri invece inneggiano al capolavoro. La Croisette si riempie. Insieme alle nostre attese

In un mondo fragile, il Festival di Cannes 2024 vuole riaffermare la sua convinzione: il cinema è un santuario universale di espressione e condivisione. Un luogo di umanità e libertà. Da qui la scelta di una scena del film Rapsodia in agosto di Akira Kurosawa come poster ufficiale.

Una rapsodia di maggio in Costa Azzurra, da martedì 14 a sabato 25, che ha come maestra d’orchestra Greta Gerwig, come la sua Barbie alla conquista del mondo. Presidente di giuria che determinerà la Palma d’oro, ha accanto anche un po’ di Italia. Al suo fianco, tra la diva francese Eva Green, il regista spagnolo Juan Antonio Bayona e l’attore transalpino Omar Sy, anche il nostro Pierfrancesco Favino. E poi il regista giapponese premio Oscar Hirokazu Kore’eda, l’attrice nativa americana Lily Gladstone, la bellissima attrice e regista libanese Nadine Labaki e la sceneggiatrice turca Ebru Ceylan.

Ad aprire Cannes, un violino d’eccezione: Meryl Streep è l’ospite d’onore della cerimonia d’apertura del 77° Festival. A lei la Palma d’Oro alla carriera, 35 anni dopo aver vinto il premio come miglior attrice per Un grido nella notte, che rimane ad oggi la sua unica apparizione alla Croisette.

Il Festival di Cannes 2024 vuole celebrare la meraviglia della settima arte. E quali sono i film da cui ci aspettiamo più meraviglia?

Ecco 10 film attesi che non vediamo l’ora di vedere.

Al Festival di Cannes 2024 il film Kinds of kindness
Foto: Searchlight Pictures
Margaret Qualley, Jesse Plemons e Willem Dafoe nel film “Kinds of kindness”

Kinds of kindness di Yorgos Lanthimos

Yorgos Lanthimos è perennemente presente nelle nostre liste. Il più atteso. Dopo il successo di Povere creature, che ha conquistato quattro premi Oscar (facendo vincere il secondo in carriera alla luminosa Emma Stone), il regista greco subito torna. Lo fa con una favola in tre atti: un uomo senza scelta che cerca di prendere il controllo della propria vita; un poliziotto preoccupato dal fatto che la moglie scomparsa in mare sia tornata e sembri un’altra persona; una donna determinata a trovare una persona specifica con una speciale abilità, destinata a diventare un prodigioso leader spirituale. Sa un po’ di divertissement.
Con la sua collaboratrice preferita: Emma Stone. E con lei altri due attori di Povere creature, Willem Dafoe e Margaret Qualley. Nel cast anche Jesse Plemons, Hong Chau, Joe Alwyn, Mamoudou Athie e Hunter Schafer.
Kinds of kindness arriverà poi presto al cinema in Italia, il 6 giugno.

Film in concorso, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes venerdì 17 maggio alle 18.

Perché vogliamo vederlo. Siamo tra i pochi che non hanno molto gradito Povere creature, per la sua deriva di liberazione pseudo-femminista in un bordello di Parigi. Ma prima di questo mezzo passo falso, avevamo amato Lanthimos. E molto. Per la crudezza di Dogtooth e The Lobster, allegorie mordaci. Per l’ironia seducente e beffarda de La favorita, sempre con Emma Stone. Insomma, Lanthimos è uno dei più sferzanti e innovativi narratori contemporanei. Lo aspettiamo!

Megalopolis
Foto: 2024 Caesar Film Llc.
Adam Driver e Nathalie Emmanuel nel film “Megalopolis”

Megalopolis di Francis Ford Coppola

È uno dei film più attesi del 2024. Ispirato un po’ allo scifi in bianco e nero degli anni Trenta La vita futura di William Cameron Menzies, un po’ alla monografia sulla congiura catilinaria De Catilinae coniuratione di Gaio Sallustio Crispo, una tragedia romana nel mondo contemporaneo.

Ambientata in un’immaginaria America moderna in piena decadenza, la città di Nuova Roma deve assolutamente cambiare. Adam Driver è César Catilina, un artista geniale con il potere di fermare il tempo. Giancarlo Esposito è il sindaco conservatore Franklyn Cicero. Tra loro un grande conflitto, con in mezzo anche una donna, che ha il volto di Nathalie Emmanuel.
Megalopolis arriva a Cannes a poche settimane dalla morte della moglie di Fancis, Eleanor, il 12 aprile scorso. «È sempre stato un film dedicato alla mia cara moglie Eleanor», ha scritto su Instagram Francis, 85 anni. Ora lo è anche di più.

Film in concorso al Festival di Cannes 2024, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes giovedì 16 maggio alle 19.

Perché vogliamo vederlo. Francis Ford Coppola, il padre de Il padrino, ci ha lavorato per decenni e decenni, dal periodo di Apocalypse Now (1979). L’ha finanziato lui stesso con 120 milioni di dollari. Eppure, dopo una prima proiezione privata, molti l’hanno definito «invendibile», di impossibile distribuzione nelle sale. Altri, invece, hanno parlato di capolavoro. Durata del film? 138 minuti! La curiosità lievita.

Parthenope film
Foto: Gianni Fiorito
Celeste Dalla Porta e Stefania Sandrelli nel film “Parthenope”

Parthenope di Paolo Sorrentino

Girato tra Napoli e Capri, il film racconta, nelle parole di Paolo Sorrentino«il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male».
Con Isabella Ferrari, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli.

Film in concorso, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes martedì 21 maggio alle 22.15.

Perché vogliamo vederlo. È l’unico italiano in concorso al Festival di Cannes 2024. Anche se La grande bellezza, a nostro palato, è stato lo spartiacque tra un Sorrentino intrigante e infallibile e un Sorrentino degli eccessi soprattutto esteta, il regista premio Oscar è uno dei nostri più sommi alfieri. Per lodarlo, per criticarlo, ogni suo film da vedere. Tra i film più attesi a Cannes

Festival di Cannes 2024 film
Foto: Festival di Cannes
Immagine del film “The shrouds”

The shrouds di David Cronenberg

Lutto, tecnologia, orrore. Cronenberg, il re del body horror, osa ancora. Alla sua corte Vincent Cassel, Karsh Diane Kruger e Guy Pearce.
Cassel è il protagonista Karsh, cinquantenne, importante uomo d’affari. Inconsolabile in seguito alla morte della moglie, inventa la GraveTech, un’innovazione rivoluzionaria e controversa che consente ai vivi di monitorare i cari defunti nei loro sudari. Una notte, diverse tombe, inclusa quella di sua moglie, vengono profanate. Karsh si propone di rintracciare gli autori del reato.

Film in concorso al Festival di Cannes 2024, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes lunedì 20 maggio alle ore 21.45.

Perché vogliamo vederlo. Corpi che si deformano, mutilazioni, ibridazioni tra umani e animali. Quale nuova stimolante allucinazione ai confini del gore si inventerà l’indomito canadese? Siamo curiosi di scoprire se ne saremo respinti o avvinti.

Emilia Pérez
Foto: Shanna Besson
Immagine del film “Emilia Pérez”

Emilia Pérez di Jacques Audiard

Prendi Selena Gomez, Zoe Saldaña ed Édgar Ramírez e falli ballare, in una comedy crime che è anche musical. E poi un’avvocata qualificata ma sfruttata, la cui vita ha una svolta quando viene ingaggiata da un leader del cartello che vuole realizzare il suo sogno più profondo: diventare finalmente la donna. Nei suoi panni Karla Sofía Gascón, attrice spagnola che ha effettuato la transizione di genere nel 2018.

Film franco-messicano in concorso, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes sabato 18 maggio alle ore 18.30.

Perché vogliamo vederlo. Audiard spesso fa centro e se non lo fa ci si avvicina. Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2015 con Dheepan – Una nuova vita, lo abbiamo apprezzato soprattutto per Il profeta, Un sapore di ruggine e ossa e l’ultimo suo film Parigi, 13Arr., dove già un po’ esplorava l’identità di genere. Ora si cimenta anche con il musical. È in agenda!

Les femmes au balcon
Foto: 2024 Nord-Ouest Film
Immagine del film “Les femmes au balcon”

Les femmes au balcon di Noémie Merlant

Secondo film da regista per Noémie Merlant, attrice francese trentacinquenne che nell’ultimo cinquennio è un’onnipresente del cinema d’Oltralpe. Oltre a lei stessa, nel cast la francese Sanda Codreanu e l’attrice ed ex ginnasta svizzera Souheila Yacoub. Sono loro le donne sul balcone del titolo. Ovvero tre donne, in un appartamento a Marsiglia, nel mezzo di un’ondata di caldo. Di fronte, il loro misterioso vicino, oggetto di tutte le fantasie. Si ritrovano bloccate in una relazione terrificante e delirante con un’unica ricerca, la libertà.

Film fuori in concorso, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes sabato 18 maggio alle ore 00.30.

Perché vogliamo vederlo. Abbiamo scoperto Noémie nel bellissimo film di Céline Sciamma Ritratto della giovane in fiamme. Da allora, le sue scelte come interprete sono state convincenti: eccola alla scoperta di sé proprio per Audiard in Parigi, 13Arr., tutta da ridere in L’innocente accanto a Louis Garrel, asservita ma capace di colpi improvvisi in Tár accanto a Cate Blanchett. Nella sua opera prima da regista, Mi iubita, mon amour, ha levato un urlo spensierato di amore e libertà. Ecco, una spensieratezza libera e un buon istinto sembrano guidarla. E talento, ovviamente.

The Apprentice
Foto: Festival di Cannes
Immagine del film “The Apprentice”

The Apprentice di Ali Abbasi

The Apprentice è un tuffo nel ventre dell’impero americano. Descrive l’ascesa al potere del giovane Donald Trump attraverso un accordo faustiano con l’influente avvocato di destra e faccendiere politico Roy Cohn. Temi affrontati: potere, corruzione e inganno. Interpreta il Trump nei primi anni da imprenditore Sebastian Stan, il Soldato d’Inverno dell’Universo cinematografico Marvel. Cohn invece è incarnato da Jeremy Strong.
Martin Donovan è Fred Trump, padre di Donald. Maria Bakalova è la moglie Ivana.

Film in concorso al Festival di Cannes 2024, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes lunedì 20 maggio alle ore 18.30.

Perché vogliamo vederlo. Di Ali Abbasi, regista danese di origini iraniane, ci ha affascinato Border – Creature di confine, storia sorprendente tra atmosfere nordiche livide, amore e horror.  Anche se non monta l’entusiasmo all’idea di intrufolarci nei magheggi di Trump, Abbasi non può non destare interesse.

Bird
Foto: Festival di Cannes
Immagine del film “Bird”

Bird di Andrea Arnold

Oscar al miglior cortometraggio nel 2003 con Wasp, al Festival di Cannes la regista britannica indie ha già vinto due volte il Premio della giuria, nel 2009 con Fish Tank e nel 2016 con American Honey.
Con Bird racconta la vita ai margini. Tra gli attori: Barry Keoghan e Franz Rogowski.
La trama? Bailey, dodicenne, vive con suo fratello Hunter e suo padre Bug, che li alleva da soli in un luogo abusivo nel nord del Kent. Bug non ha molto tempo per loro e Bailey, che si avvicina alla pubertà, cerca attenzioni e avventure altrove.

Film in concorso, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes giovedì 16 maggio alle ore 15.30.

Perché vogliamo vederlo. Barry Keoghan, trentunenne irlandese talentuoso e abituato a ruoli scomodi, sembra abbia rinunciato a un ruolo nell’epico Il gladiatore 2 di Ridley Scott per far parte del progetto. E Keoghan ha fiuto per film che sanno distinguersi. Nella sua filmografia: Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, che gli è valsa una nomination agli Oscar, e Il sacrificio del cervo sacro di Yorgos Lanthimos.

Caught by the tides
Foto: Tucker Film
Immagine del film “Caught by the tides”

Caught by the tides di Jia Zhangke

Ovvero “Catturato dalle maree”. Titolo originale: Feng liu yi dai.
Nella Cina dei primi anni 2000 Qiaoqiao e Bin vivono una storia d’amore appassionata ma fragile. Quando Bin scompare per tentare la fortuna in un’altra provincia, Qiaoqiao decide di andare a cercarlo.
Seguendo il destino romantico dell’eroina di una vita, Jia Zhangke ci consegna un’epopea cinematografica unica che abbraccia tutti i suoi film e 21 anni di storia di un Paese nel mezzo del cambiamento.
Il film sarà quindi distribuito in Italia da Tucker Film.

Film in concorso al Festival di Cannes 2024, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes giovedì 16 maggio alle ore 15.30.

Perché vogliamo vederlo. Regista cinese Leone d’oro a Venezia nel 2006 con Still life, di Jia Zhangke abbiamo ancora nel cuore il più recente Al di là delle montagne (2016), un racconto universale su dove conducono le scelte che facciamo. Muovendo dalle storie dei singoli, sa proiettarci su scenari di più ampio respiro che parlano così tanto anche di noi.

Furiosa: A Mad Max Saga
Foto: Warner Bros. Pictures
Anya Taylor-Joy in “Furiosa: A Mad Max Saga”

Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller

Torna il mondo post-apocalittico di deserto e morte della saga cult dell’australiano George Miller. Che questa volta va alle origini dell’Imperatrice Furiosa, personaggio intrigante che avevamo conosciuto in Mad Max: Fury Road. Allora interpretata da Charlize Theron, ora ha il volto di Anya Taylor-Joy.
In un mondo in declino, la giovane Furiosa viene strappata alla Terra Verde e catturata da un’orda di motociclisti guidati dal temibile Dementus. Mentre cerca di sopravvivere alla Zona Desolata, a Immortan Joe e di ritrovare la strada di casa, Furiosa ha una sola ossessione: la vendetta.
Nel cast anche Chris Hemsworth.
Furiosa: A Mad Max Saga sarà subito distribuito nelle sale italiane, dal 23 maggio 2024, da Warner Bros. Pictures.

Film fuori concorso, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes mercoledì 15 maggio alle ore 19.

Perché vogliamo vederlo. Diciamola tutta, in un ipotetico bivio di proiezioni, tra Furiosa: A Mad Max Saga e Le deuxième acte dello stravagante Quentin Dupieux, film d’apertura del Festival di Cannes, saremmo tentati di preferire quest’ultimo: lievità e stravaganze garantite. Charlize Theron, testa rasata, volto scuro, braccio monco, aveva dato forza scenica imperiosa alla sua Furiosa nel film del 2015. Anya Taylor-Joy saprà replicarla? Riusciremo a vedere in lei una giovane Furiosa? Siamo scettici. E anche refrattari a saghe infinite. Ma… il potere da incantatore di Miller ci porta ancora a lui. Finora non ha deluso.