Kate Moss, Naomi Campbell e Linda Evangelista sono in mostra, nella retrospettiva dedicata alle foto di Arthur Elgort. Ma chi sono le loro eredi oggi?

Visi e corpi indimenticabili, entrati a far parte dell’immaginario comune quando si parla della leggendaria era delle top model: un mito esplorato nella mostra Arthur Elgort: The big picture, che vede protagoniste donne di cui basta fare il nome, da Naomi a Kate passando per Linda e Christy. Non solo modelle, ma anche modelli di riferimento per la nuova generazione di mannequin, alcune tra le quali sembrano destinate a raccogliere la loro eredità. 

Il caso più noto è quello di Kate Moss. L’inglese divenuta simbolo degli anni Novanta, ancora testimonial e volto di moltissimi brand, sembra aver trovato il viso destinato a raccoglierne l’eredità in Cara Delevingne. E non è l’unica a pensarlo. La giovane inglese dai buoni natali, attitudine da maschiaccio e sopracciglia folte ormai divenute un marchio di fabbrica, è la più richiesta sulle passerelle, presenza fissa alla sfilata di Chanel, il cui direttore creativo, Karl Lagerfeld, ha una predilezione per Cara, tanto da dichiarare:

le ragazze di oggi ammirano Cara come facevano con Kate. Vorrebbero essere libere come lei

In realtà, tra boccacce e sovraesposizione sui social media, che, da giovanissima dei suoi tempi, Cara usa in abbondanza, la top inglese ha poco del fascino misterioso e riservato, così come dell’innocenza androgina della Kate Moss che conquistò gli anni Novanta. A raccoglierne il titolo si candida anche Edie Campbell, ventiquattrenne di Londra scoperta da Mario Testino, che l’ha fatta posare per una campagna di Burberry proprio insieme a Kate. Pelle diafana, occhi grandi e sguardo innocente, segue le orme della Moss anche nella carriera sentimentale: è infatti impegnata con Otis Ferry, figlio della leggenda vivente e rocker Brian Ferry, leader dei Roxy Music.

Naomi sembra aver trovato la sua erede nella giovanissima Jourdan Dunn, a cui ha dato la sua decisiva benedizione posando con lei nella campagna di Burberry. Il suo sguardo fiero e la falcata decisa rivivono però nel viso, e nelle lunghissime gambe, di Joan Smalls, amata dagli stilisti più raffinati, come Riccardo Tisci, e contemporaneamente dai grandi marchi dall’appeal più commerciale, Victoria’s Secret su tutti, di cui Joan è ormai una delle colonne portanti.

Linda Evangelista è passata alle cronache per i suoi zigomi alti e per essere quella che ‘non mi alzo dal letto per meno di 10,000 dollari al giorno’. Un carattere difficile, una bellezza feroce ma capace di divenire sensuale e dai contorni mediterranei. Un’attitudine condivisa con l’australiana Catherine McNeil. Quattordici tatuaggi e diversi piercing, la ventiseienne di Brisbane ha zigomi pronunciati e la sensualità nel DNA, tanto da esser già stata presente non in uno, ma in due calendari Pirelli.

E Cindy Crawford? La fidanzata d’America, corpo da far girare la testa e viso angelico, è un modello aspirazionale per molte tra le giovani modelle. A raccoglierne l’eredità sembra voler essere Karlie Kloss, l’americana dalle gambe chilometriche. Ma a rappresentare la sensualità baciata dal sole della West Coast, pelle dorata e curve mozzafiato è Gigi Hadid, giovanissima californiana, scelta quest’anno per divenire il volto di Guess, brand per il quale hanno posato in passato Carla Bruni, Claudia Schiffer, Eva Herzigova, e Naomi.