Il meglio dell’arte contemporanea nelle prossime settimane

Anche agosto ha la sua consueta lista di mete per gli appassionati di arte contemporanea. Come sempre abbiamo fatto una selezione fra il meglio delle proposte in giro per l’Europa nelle prossime settimane. Si parte con Bruxelles, per esplorare una rassegna del panorama artistico europeo contemporaneo e si passa a Copenaghen, ad ammirare un’installazione dell’artista iraniana Shirin Neshat. A Parigi si riscopre il contributo della Union des Artistes Modernes nella storia della cultura del XX secolo, mentre a Vienna troviamo una mostra che celebra gli 85 anni di età dell’artista austriaca Florentina Pakosta. A Cambridge, infine, ecco un’interessante raccolta dei più recenti lavori del celebre scultore Antony Gormley.

– Bruxelles: ‘Somewhere in Between – Contemporary Art Scene in Europe’ / BOZAR – Palais des Beaux-Arts

A Bruxelles si prova a riassumere in un’unica mostra il panorama artistico contemporaneo europeo. Un progetto ambizioso e che mette assieme decine di artisti e relative opere scelti cercando di costruire un percorso che abbracci un po’ tutte le espressioni contemporanee provenienti da tutta Europa. Ciò che si tenta di restituire è il carattere transnazionale dell’espressione artistica, che non guarda ai confini ma alla libertà di movimento e di pensiero, che permette un dialogo costruttivo e un virtuoso intreccio di influenze.
(Fino al 19 agosto)

– Copenaghen: Shirin Neshat, ‘Looking For Oum Kulthum’ / Faurschou Foundation

Alla galleria danese è possibile ammirare una mostra personale dell’artista iraniana Shirin Neshat. Si tratta in particolare di un’installazione per video e immagini che racconta il processo di creazione del lungometraggio Looking For Oum Kulthum, della stessa Neshat, presentato al Festival di Venezia del 2017. Il film racconta della cantante egiziana Oum Kulthum (conosciuta anche come Umm Kulthum), una delle più celebri e amate nel mondo arabo. Shirin Neshat intende mostrare le difficoltà ma anche la qualità del lavoro artistico delle donne in una società, come quella araba, dominata dagli uomini.
(Fino al 7 settembre)

– Parigi: UAM. Une Aventure Moderne / Centre Georges Pompidou

La Union des Artistes Modernes (UAM) è stato un movimento artistico attivo in Francia fra il 1929 e il 1959, che diede un importante contributo alla cultura transalpina e non solo. Varie discipline e campi artistici si ritrovarono uniti per condividere con il più vasto pubblico possibile un nuovo modo di intendere la creazione artistica. In questa mostra al Centre Pompidou si vuole rendere omaggio a quel gruppo di icone della storia culturale del XX secolo, gente come Le Corbusier, Robert Mallet-Stevens, Eileen Gray, Charlotte Perriand, René Herbst e Pierre Chareau.
(Fino al 27 agosto)

– Vienna: Florentina Pakosta / Albertina Museum

Una mostra per omaggiare l’artista austriaca Florentina Pakosta, in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno. Una restrospettiva sulla sua carriera, iniziata negli anni Sessanta, con stampe e disegni. Dalle prime opere con le quali tentava di reagire alla discriminazione delle donne nella scena artistica, con opere che avevano soggetti maschili ritratti con occhio satirico, si passa agli autoritratti e alle serie di lavori che mostrano la scomparsa del soggetto nel capitalismo. Ci sono anche esempi dei suoi lavori più recenti, una serie di costruzioni pittoriche astratte e geometriche iniziata negli anni Ottanta.
(Fino al 26 agosto)

– Cambridge: Antony Gormley, ‘Subject’ / Kettel’s Yard, University of Cambridge

Kettel’s Yard ospita una rassegna dei più recenti lavori del celebre scultore britannico Antony Gormley. L’osservatore si trova coinvolto in un viaggio percettivo che mostra le varie possibilità offerte dall’arte plastica nel suo rapporto con l’ambiente e con gli stessi spettatori. L’idea è quella di permettere a chiunque di poter esplorare e riflettere sulla propria relazione con lo spazio e dunque anche con la percezione di sé.
(Fino al 27 agosto)