Austria, Danimarca, Francia, Germania e Olanda: il meglio dell’arte contemporanea in Europa nelle prossime settimane

Il nostro tour di luglio comincia con una mostra che omaggia i trent’anni di carriera dell’artista britannica Rachel Whiteread, a Vienna e prosegue poi a Humlebaek, in Danimarca, per ammirare una retrospettiva del grande Ed Ruscha. Si passa dunque in Francia, a Metz, a scoprire il ruolo e le influenze che hanno i colori nella storia dell’arte e il loro impatto sulla psicologia. A Berlino invece ecco una mostra personale dell’artista minimalista indiana Prabhavathi Meppayil e il giro si conclude infine a Rotterdam, con una serie di installazioni create dalla designer olandese Hella Jongerius e dedicate alla forza del colore.

– Vienna: Rachel Whiteread / Belvedere

Alla galleria austriaca è proposta una mostra che contempla un po’ tutta la produzione trentennale della celebre artista britannica Rachel Whiteread. Si è resa protagonista della scena artistica contemporanea grazie alle sue sculture, che giocano con gli spazi, le forme e i volumi restituendo soluzioni minimaliste ma allo stesso tempo estremamente poetiche ed evocative. Fra le sue opere più note, il famoso Holocaust Memorial, monumento del 2000 in memoria delle vittime dell’Olocausto, che si trova in Judenplatz a Vienna.
(Fino al 9 luglio)

– Humlebaek: Ed Ruscha ‘Very’ / Louisiana Museum of Modern Art

Con il suo peculiare linguaggio pittorico così iconico, Ed Ruscha (classe 1937) è considerato uno dei personaggi più importanti dell’arte statunitense del Novecento. Famoso per le sue stilizzate ed essenziali grafiche che richiamano le insegne delle stazioni di servizio, i loghi holliwoodiani e rappresentano spesso paesaggi archetipi della tradizione americana. Un distillato di cultura pop e codici cinematografici e pubblicitari: la quintessenza dell’Occidente. Al museo danese si possono riscoprire un po’ di suoi lavori che vanno dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, per lo più provenienti dalla prestigiosa UBS Art Collection.
(Fino al 19 agosto)

– Metz: The Adventure of Colour / Centre Pompidou-Metz

Con questa esposizione al Centre Pompidou-Metz si prova a raccontare una storia del colore nell’arte moderna e contemporanea, grazie a una selezione di opere presenti nella collezione permanente del museo. I colori, dunque, sono qui protagonisti con la loro innegabile capacità di veicolare messaggi, trasmettere emozioni e sensazioni, fungendo da prezioso e ricco supporto per l’espressione artistica.
(Fino al 22 luglio)

– Berlino: Prabhavathi Meppayil ‘b/seven eights’ / galleria Esther Schipper

La galleria berlinese ospita una mostra personale dell’artista minimalista indiana Prabhavathi Meppayil, costruita attraverso tre diversi ensemble di opere. I suoi lavori sono caratterizzati da una trasposizione di tecniche e materiali solitamente utilizzati nell’oreficeria all’interno di un linguaggio plastico contemporaneo. Fili metallici, gesso bianco, marcature da orefice sono gli elementi costanti di una serie di installazioni e sculture stranianti.
(Fino all’11 agosto)

– Rotterdam: Hella Jongerius ‘Breathing Colour’ / Museum Boijmans van Beuningen

Anche qui al museo di Rotterdam i protagonisti sono i colori. Ci pensa la designer olandese Hella Jongerius, la quale, grazie a un percorso di 15 anni di sperimentazioni e studi, propone qui una serie di installazioni che tentano di approfondire la nostra comprensione del ruolo e della forza dei colori. La Jongerius, per l’occasione, ha creato una collezione di oggetti progettati appositamente, in grado di mostrare all’osservatore le differenze di percezione dei colori in base alle forme e alla luce a disposizione nel corso della giornata. Non solo: la designer ha affiancato alle sue creazioni anche una selezione di opere d’arte del museo, scelte con l’aiuto dell’artista Mathieu Meijers.
(Fino al 12 agosto)