Un tour artistico tra Austria, Francia, Germania, Olanda e Spagna, alla scoperta delle migliori esposizioni delle prossime settimane

Si chiude il 2016 e si apre un nuovo anno ricco di interessanti proposte artistiche. Continuiamo infatti con i nostri viaggi in giro per l'Europa alla ricerca delle mostre più curiose e suggestive in circolazione.

Inauguriamo dunque il 2017 con una esposizione personale del fumettista americano Raymond Pettibon, a Salisburgo, passando poi a Nimes, in Francia, a stupirsi delle forti composizioni di Anna Boghiguian. Göppingen, in Germania, è la terza tappa del nostro viaggio, dedicata al centenario del Ready-Made di Duchamp. A Eindhoven, in Olanda, Ade Darmawan ci presenta la sua personale analisi dei cambiamenti politici, sociali e culturali della sua terra natale, l'Indonesia, attraverso una serie di originali e curiose installazioni. Il tour finisce in Spagna, al Guggenheim di Bilbao, con un'interessante raccolta di opere di Albert Oehlen, uno dei più influenti pittori tedeschi attualmente in attività.

Ecco allora la nostra selezione delle migliori mostre europee di gennaio.

'Raymond Pettibon - Homo Americanus', Museum der Moderne, Salisburgo, Austria
Interessante retrospettiva dell'opera di Raymond Pettibon, fumettista newyorkese classe 1957. Al museo austriaco è possibile osservare il percorso di decostruzione della cultura americana, da Woodstock alla guerra al terrorismo, attraverso le immagini e i testi dell'artista, sempre ricchi di una grande carica di tensione. “Homo Americanus” si concentra in particolare su due fasi del lavoro di Pettibon, coincidenti con periodi critici nella storia statunitense: la crescita degli anni Ottanta e il declino della supremazia USA nei primi decenni del XXI Secolo.
(Fino al 12 febbraio 2017)

'Anna Boghiguian. Promenade dans l'inconscient', Carré d'Art, Musée d'art contemporain de Nimes, Nimes, Francia
Anna Boghiguian è una pittrice, illustratrice e poetessa nata nel 1946 al Cairo, che per tutta la vita ha vissuto viaggiando in lungo e in largo nel mondo. Al Carré d'Art di Nimes si assiste a una intensa esibizione personale. Le sue opere, dipinti, collage e installazioni, sono sempre composizioni molto dense di oggetti e suggestioni. Per lei gli individui sono costantemente condizionati dalle mura contenitive delle convenzioni sociali, religiose e politiche: l'obiettivo è riuscire a superare questi confini. (Attenzione: alcune opere possono urtare la sensibilità degli spettatori più giovani).
(Fino al 19 febbraio 2017)

'The Duchamp-Effect. Ready-Made', Kunsthalle Göppingen, Göppingen, Germania
Alla galleria di Göppingen sono ospitate numerose opere provenienti dalla Daimler Art Collection di Berlino, dedicate al Ready-Made di Duchamp, corrente artistica che proprio quest'anno celebra il centenario. Decine e decine di oggetti di uso comune assumono il ruolo di opera d'arte attraverso la loro ricollocazione in un ambiente espositivo e la reinterpretazione da parte dell'osservatore. Un viaggio approfondito nel significato storico e artistico del Ready-Made, con lavori di Saint-Loubert Bié, Guillame Bijl, Jacob Dahlgren, Guan Xiao, Lasse Schmidt Hansen e tanti altri artisti internazionali.
(Fino al 26 febbraio 2017)

'Ade Darmawan - Magic Centre', Van Abbe Museum, Eindhoven, Olanda
Si tratta di una serie di installazioni multimediali realizzate dall'artista Ade Darmawan (Jakarta, 1974) dedicate alla casa editrice indonesiana Magic Centre, che negli anni Sessanta si occupava di pubblicare libri di self-help occidentali che hanno influenzato il passaggio del paese asiatico verso un'economia e uno stile di vita di stampo capitalistico. A Eindhoven Darmawan analizza e osserva in modo critico i cambiamenti politici, sociali e culturali che si sono susseguiti in Indonesia a partire dal 1960. L'esposizione comprende copertine dei libri, materiali sonori, giustapposizioni di oggetti ed elementi in grado di restituire il pensiero e l'analisi di Darmawan.
(Fino al 22 gennaio 2017)

'Albert Oehlen - Behind The Image', Guggenheim Museum, Bilbao, Spagna
Quella proposta dal Guggenheim di Bilbao non è una semplice retrospettiva di uno dei più influenti pittori contemporanei in attività, ma una vera e propria dichiarazione di intenti artistici. L'esposizione è costruita su tre serie distinte di lavori. La prima risale agli anni Ottanta; la seconda raccoglie lavori digitali degli anni Novanta. La terza, infine, iniziata nel 1989 e ancora in corso, è dedicata agli alberi. L'insieme di queste sezioni intende scoprire ed esplorare la nostra capacità di vedere oltre l'immagine.
(Fino al 2 maggio 2017)