Le inaugurazioni del mese

A settembre, il mondo dell’arte riparte alla carica. E lo fa con alcune mostre-evento che catalizzeranno l’attenzione di appassionati e critici, ma anche con appuntamenti che porteranno in Italia alcuni degli artisti più influenti della scena attuale. Ecco le mostre più interessanti in partenza questo mese, per un ritorno alla routine decisamente più dolce.

Roma. Basim Magdy. The Stars Were Aligned For A Century Of New Beginnings.
Sembra essere di buon auspicio il titolo della prima personale italiana dell’artista egiziano Basim Magdy. Dopo la Deutsche Bank Kunsthalle di Berlino, è il MAXXI di Roma a offrire ora uno sguardo sulle sue opere visionarie, che ironizzano sul futuro dell’uomo. E del mondo intero, che secondo l’artista sarà abitato da figure antropomorfe, animali mostruosi e navicelle spaziali. Il tutto rigorosamente a tinte fluo. Sempre in tema di visioni e psichedelie, prosegue la mostra “Ecstasy as sublime, heart as vector” dell’artista pakistana Shazia Sikander, che dopo aver presentato le proprie video-animazioni sugli schermi di Times Square, porta oggi le proprie opere luminose al MAXXI fino al 23 ottobre.

Roma, MAXXI, dal 15 settembre al 30 ottobre 2016

Firenze, Ai Weiwei. Libero.
É tra gli appuntamenti più attesi dell’autunno. Ai Weiwei, artista cinese tra i più controversi degli ultimi decenni, arriva a Firenze con la prima grande retrospettiva italiana dedicata alla sua carriera. E lo fa “invadendo” gli spazi di Palazzo Strozzi con il proprio concetto di libertà. Libertà negata, come quella sperimentata nel 2011, quando fu messo in carcere in Cina, oppure libertà anelata, come quella dei migranti, che viene rappresentata attraverso giganteschi gommoni attaccati a Palazzo Strozzi. Ogni opera, una denuncia. E un richiamo ai temi più scottanti dell’attualità, sia cinese che mondiale. Del resto, è lui stesso a sottolineare la valenza politica della sua arte: “C’è un impatto politico nelle mie opere e non smetto di essere artista quando mi occupo di diritti umani. Tutto è arte, tutto è politica.” La mostra ripercorre le opere più rappresentative della carriera dell’artista, dal periodo newyorkese degli anni 80 e 90 agli ultimi lavori più provocatori, come i ritratti di dissidenti politici realizzati con i Lego.

Firenze. Palazzo Strozzi, dal 22 settembre 2016 al 22 gennaio 2017.

Perugia, Alberto Burri: lo spazio di materia tra Europa e Usa.
Si concludono i festeggiamenti per i cent’anni dalla nascita di Alberto Burri. E a chiuderli in bellezza è la mostra Alberto Burri: lo spazio di materia tra Europa e Usa, ospitata dall’Ex Seccatoi Tabacco di Perugia. Accanto alle opere dell’artista (circa 20), saranno presenti i lavori dei massimi esponenti dell’arte del XX e XXI secolo, come Dubuffet, Pollock, Christo, Fontana, Manzoni, Rotella, Kounellis, Beuys, Klein, Pistoletto e Pascali. Un’occasione unica per contestualizzare il lavoro di Burri e capirne a fondo il lascito nel panorama dell’arte contemporanea mondiale. Ma soprattutto un viaggio attraverso le correnti artistiche che più segnarono la storia dal secondo dopoguerra a oggi.

Perugia, Ex Seccatoi Tabacco. Dal 24 settembre 2016 al 6 gennaio 2017.

Torino. Ed Atkins.
Lui è uno degli artisti emergenti più interessanti del momento. Ed Atkins, inglese, classe 1982, ha basato la propria ricerca artistica sullo ripercussioni del progresso tecnologico sulla vita dell’uomo. Il risultato è una serie di installazioni video, testi e disegni dal forte impatto emotivo, che riflettono sulla dicotomia tra mondo reale e digitale. Un affresco delle paure che caratterizzano la nostra epoca e delle nostre aspettative sul futuro.

Torino, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dal 27 settembre 2016 al 29 gennaio 2017.

Milano, Alex Katz. Small paintings and drawings 1990-2016.
Dopo il Guggenheim di Bilbao e la Serpentine Gallery di Londra giunge a Milano la personale di Alex Katz, pittore americano tra i più influenti del XX secolo e precursore della Pop Art. Famoso per i suoi vividi ritratti degli artisti, poeti e modelle di una upper class newyorkese narcisa e intellettuale, Katz rivela in questa mostra il suo lato più intimo. A renderlo manifesto sono i suoi “oil sketches”, piccoli dipinti raffiguranti visi di donne. Attraverso poche pennellate, Katz riesce a catturare l’unicità dei volti e degli sguardi, offrendo una prospettiva inedita sulla propria pittura, a metà tra astrattismo e realismo.

Milano, Galleria Monica de Cardenas, dal 27 settembre al 12 novembre 2016.