Da Zurigo a New York, gli appuntamenti per la nuova stagione fuori dall’Italia
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“Selbstlos im Lavabad” (1994) di Pipilotti Rist. Nel video, mostrato su un piccolo monitor installato in una crepa del pavimento, l’artista svizzera nuota nuda in un bagno di lava incandescente che fa pensare ai dannati nell’inferno e grida: “Io sono un verme e tu sei un fiore!”
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“Ever Is Over All” (1997), uno dei video più famosi della pioniera della videoarte Pipilotti Rist in cui una donna in slow motion passeggia su un marciapiede distruggendo i finestrini delle macchine parcheggiate
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“Lap Lamp” di Pipilotti Rist è un’installazione multimediale che coivolge lo spettatore che, seduto su una sedia, vede proiettato sul suo corpo un mix di colori psichedelici e immagini
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Il “Carpet Shop” della serie “Sausage Series” di Fischli&Weiss (1979), un negozio di tappeti realizzato con salumi e alimenti
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“Rat and Bear – The Least Resistance” di Peter Fischli e David Weiss. Nelle loro opere Fischli & Weiss sfidano l’idea di dualismo: finzione vs realtà,
kitch vs bellezza, banale vs sublime
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“The First Blush of Morning” (1984) dalla serie “Equilibres [A Quiet Afternoon]”
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Il collage “P” di Raoul Hausmann, una delle figure chiave del Dada berlinese, realizzato intorno al 1920-1921
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“Ritratto di Sophie Taeuber con testa Dada” di Nic Aluf
del 1920. Designer, architetto e ballerina, Sophie Taeuber Arp è stata tra le più importanti artiste del Dada. Il suo volto è rappresentato sulla banconota da 50 franchi svizzeri
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Fotografia di un manifesto con la famosa frase di Yoko Ono e John Lennon “WAR IS OVER! (IF YOU WANT IT)”, scattata nel 1969 a New York
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Yoko Ono seduta all’interno della sua installazione “Half-A-Room” in occasione della mostra alla Lisson Gallery di Londra nel 1967
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Still del video “Walking On Thin Ice” di Yoko Ono del 1981
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Uno dei post su Instagram di Amalia Ulman, diventata famosa per aver trasformato Instagram in una performance artistica, esposto alla Tate nella mostra “Performing for the camera”
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“Marker Cones” di Jimmy De Sana del 1982, esposta alla Tate nella mostra “Performing for the camera”, artista di rilievo della scena punk americana degli anni ‘70/’80,
conosciuto per la sua “anti-art” e il suo modo di immortalare i corpi nudi
Il 2016 è l’anno del Dada, il movimento – o meglio l’anti-movimento che predicava l’anti arte e combatteva l’arte con l’arte – nato a Zurigo tra il 1916 e il 1920 e che quest’anno festeggia il suo centenario. Il museo Kunsthaus Zürich di Zurigo lo celebra con una mostra intitolata ‘Dadaglobe Reconstructed’ (fino all’1 maggio), che mette insieme più di 200 opere e scritti inviati a Tristan Tzara nel 1921 da artisti da tutta Europa.
Sempre al Kunsthaus di Zurigo è di scena Pipilotti Rist (fino all’8 maggio), una delle più influenti videoartiste contemporanee che ha raggiunto una fama internazionale grazie alle sue installazioni sensuali e audaci che affrontano i tabù in modo divertente ed ironico.
Altri due noti artisti svizzeri, Peter Fischli e David Weiss, sono protagonisti di una grande retrospettiva al Guggenheim di New York con la mostra ‘How to work better’ (fino al 27 aprile) che raccoglie 300 opere tra video, fotografie, sculture e riflessioni dei due artisti sulla percezione e interpretazione della vita quotidiana.
Tornando in Europa, la Tate Modern diLondra propone la mostra ‘Performing for the camera’ (fino al 12 giugno) in cui si esplora in più di 500 immagini il rapporto tra fotografia e performance, dall’età vittoriana, passando per gli happenings degli anni 60, fino alla cultura del selfie di oggi.
Infine, al Mac di Lione si tiene dal 9 marzo al 10 luglio una grande retrospettiva di Yoko Ono con tutte le sue opere dal 1952 al 2016.
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