Da Zurigo a New York, gli appuntamenti per la nuova stagione fuori dall’Italia

Il 2016 è l’anno del Dada, il movimento – o meglio l’anti-movimento che predicava l’anti arte e combatteva l’arte con l’arte – nato a Zurigo tra il 1916 e il 1920 e che quest’anno festeggia il suo centenario. Il museo Kunsthaus Zürich di Zurigo lo celebra con una mostra intitolata ‘Dadaglobe Reconstructed’ (fino all’1 maggio), che mette insieme più di 200 opere e scritti inviati a Tristan Tzara nel 1921 da artisti da tutta Europa.

Sempre al Kunsthaus di Zurigo è di scena Pipilotti Rist (fino all’8 maggio), una delle più influenti videoartiste contemporanee che ha raggiunto una fama internazionale grazie alle sue installazioni sensuali e audaci che affrontano i tabù in modo divertente ed ironico.

Altri due noti artisti svizzeri, Peter Fischli e David Weiss, sono protagonisti di una grande retrospettiva al Guggenheim di New York con la mostra ‘How to work better’ (fino al 27 aprile) che raccoglie 300 opere tra video, fotografie, sculture e riflessioni dei due artisti sulla percezione e interpretazione della vita quotidiana.

Tornando in Europa, la Tate Modern di Londra propone la mostra ‘Performing for the camera’ (fino al 12 giugno) in cui si esplora in più di 500 immagini il rapporto tra fotografia e performance, dall’età vittoriana, passando per gli happenings degli anni 60, fino alla cultura del selfie di oggi. 

Infine, al Mac di Lione si tiene dal  9 marzo al 10 luglio una grande retrospettiva di Yoko Ono con tutte le sue opere dal 1952 al 2016.

(Ha collaborato Chiara Parise)