

Billie Eilish, reginetta del pop e della moda
Misteriosa e vulnerabile, l’antidiva californiana non è mai uguale a se stessa. Ma è sempre così autentica. Sia quando canta il suo mal di vivere, puntando addosso occhi d’oceano, sia quando veste streetwear oversize e giocoso o abiti più femminili e sensuali. Da adolescente che si sente dentro a un cartone animato a giovane donna alla ricerca della sua Marilyn interiore
Quando nel 2015 sbucò con i suoi “occhi d’oceano” e la voce da angelo caduto che percuote l’anima sapevamo di essere di fronte a un fenomeno destinato a diventare grande. Ma così grande? Mai uguale a sé stessa, sguardo malinconico e testi taglienti, Billie Eilish a 22 anni è già un’icona. Di musica e di stile.
Dalle performance in cameretta alla partecipazione al Coachella Festival, dalla pubblicazione quasi casuale di Ocean eyes su SoundCloud a quasi 120 milioni di follower, la cantante californiana sorprende sempre. Anche nei look, dal taglio oversize e in tonalità verde neon, di una giocosità ben distante dalle sue struggenti ballate. Sempre meno ragazzina e sempre più donna, ora sta evolvendo e osa con tubini e abiti da sera.
Estrosa e vulnerabile, Billie Eilish è l’antidiva reginetta del pop e della moda.

Un mondo interiore oscuro e dolcissimo
Non aveva neanche 14 anni quando, cantando del suo disagio interiore, Billie Eilish fece piombare stuoli di fan dentro il suo mondo oscuro e dolcissimo. Mai riluttante a parlare della sua salute mentale, dai 13 ai 16 anni è passata attraverso l’autolesionismo e la depressione.
Nel novembre 2015 pubblicò Ocean eyes sulla piattaforma SoundCloud solo perché la sua insegnante di danza potesse scaricarlo. E in un attimo diventò virale.
«Ci saranno sempre cose brutte. Ma puoi scriverle e farne una canzone», ha detto. E per fortuna. In già quasi un decennio di carriera, grazie alle sue hit, Billie Eilish ha vinto nove Grammy Award, due Golden Globe e due Oscar, l’artista più giovane di sempre a vincere due Academy Award nella storia della manifestazione. Le sue canzoni sembrano raccontare una generazione, e non solo. Parlano di senso di inadeguatezza, di ansia, di paura, di sentimenti quotidiani e di tutti.
La voce struggente della cantautrice, sugli arrangiamenti di Hans Zimmer, si muove come una lama lenta nel suo andamento intimo e profondo nel tema di James Bond nel film No Time to Die (2021), con l’omonimo brano.
Anche la giuliva Barbie, messa in carne e ossa da Margot Robbie, diventa riflessiva e trafitta da dubbi esistenziali con Billie Eilish nella canzone What was I made for? (2023). Che recita: “Per cosa sono stata creata? / Perché io / Non so come sentirmi / Penso di aver dimenticato come essere felice”. Scrivere questo brano, rivelò poi nella serata dei Golden Globe, la salvò dalla depressione in cui era affondata.
Billie Eilish soffre della sindrome di Tourette, malattia che le provoca movimenti involontari. Anche di questo non ha fatto misteri e, con coraggio, l’ha rivelato nel 2022 in un’intervista con David Letterman.
Il suo terzo e ultimo album in studio Hit me hard and soft, rilasciato il maggio scorso? È la conferma della bellezza dolente di cui sono capaci Billie Eilish e il fratello Finneas. È affilato e sensuale. Osa audaci esplorazioni sonore ma sa essere anche tenero. E ancora una volta la cantautrice dà voce ai suoi demoni ma anche ai suoi desideri, va alla scoperta di sé. Canta di dismorfismo corporeo, di cui soffre da sempre, di depressione e rapporto con la fama. Ma anche di sessualità e di brame, come nel conturbante Lunch. L’unico difetto del disco? Finisce troppo presto.
L’evoluzione dei look di Billie Eilish
Intanto, mentre da adolescente è diventata giovane donna, Billie Eilish ha ispirato anche con il suo senso unico della moda. Misteriosa e aliena, ha prima esplorato lo streetwear con outfit oversize e da fumetto, vistosi e spiritosi, puntando intanto la camera con i suoi occhi infinitamente celesti e disperati.
Negli ultimi anni la svolta verso mise più femminili. Ha coperto gli estremi dei look, da felpe e piumini extra large a tubini e abiti da sera da femme fatale. Con i capelli che intanto hanno provato tutti i colori della tavolozza.
La popstar l’ha ammesso, con la sua consueta franchezza: «Ho iniziato a indossare abiti larghi solo a causa del mio corpo».

Eccola ad esempio in morbida tuta aerografata di Left Hand LA con capelli argentati oppure nascosta in tutona e cappello Louis Vuitton con striature arcobaleno. Con chioma corvina o verde e nera ha sfoggiato il suo amore per personaggi dei cartoni animati come Sailor Moon, Jessica Rabbit, le SuperChicche. Ai concerti invece preferisce per lo più t-shirt e pantaloncini larghissimi.
Nel vestirsi ha sempre dato priorità al suo comfort. E questo in un settore in cui dilaga il body shaming.
Nell’evoluzione più recente si è lasciata andare a look più sensuali ed eleganti. Come al MET Gala del 2021, nell’era Happier than ever, il suo secondo album. Ha stupito tirando fuori la Marylin Monroe interiore, in caschetto biondo e abito in tulle color carne di Oscar de la Renta.
Alla cerimonia degli Oscar 2022 era bellissima con abito nero Gucci svolazzante e taglio di capelli abbinato. Al MET Gala 2023 ha indossando un abito nero con audaci trasparenze e tacchi a spillo.
Ogni sua interpretazione della moda è un’emozione.

Le collaborazioni di Billie Eilish con i brand fashion
Le più importanti etichette del fashion sono state presto attratte dal senso di Billie per la moda. La cantautrice è stata coinvolta in tante collaborazioni, spesso dal profilo ecosostenibile. La popstar, infatti, è vegana dall’età di 12 anni e attiva nella promozione di prodotti cruelty-free.
Nel 2023 è stata testimonial della nuova versione dell’iconica Horsebit 1955, la prima borsa vegana firmata Gucci in Demetra, innovativo materiale animal-free composto al 75% da materie prime di origine vegetale. Con la Casa di moda italiana Billie Eilish aveva già collaborato nel 2022 come protagonista della collezione Gucci Eyewear.
Consolidata la partnership con Nike. Del resto Billie ama lo streetstyle e le sneakers, spesso giganti e sgargianti ai suoi piedi. Per il marchio sportivo nel 2021 ha ridisegnato una Air Jordan 1 verde lime e una futuristica Air Jordan 15, subito soldout. Nel 2022 ha rielaborato l’iconica Air Force One in total beige e materiali riciclati. Insieme hanno anche disegnato una linea abbigliamento coordinato sempre color “mushroom” nel suo caratteristico stile oversize, che comprende felpa con cappuccio, pantaloni della tuta e t-shirt, impreziositi da una sottile grafica in silicone “Billie Eilish”.
La diva occhi da oceano ha anche sviluppato linee di abbigliamento con H&M, Uniqlo, Urban Outfitters e Bershka.

Billie Eilish in concerto in Italia nel 2025
In attesa di vedere Billie Eilish in Italia. Sta per scattare “Hit me dard and soft: the tour”, la sua terza tournée, a supporto dell’album Hit me hard and soft.
Il tour prende il via il 29 settembre in Canada, a Québec. Quindi si concentrerà sugli Stati Uniti, da Baltimora a Inglewood, da ottobre a dicembre.
A febbraio e marzo 2025 sarà la volta dell’Australia e, finalmente, arriverà in Europa con debutto il 23 aprile all’Avicii Arena di Stoccolma. Farà solo una data in Italia, l’8 giugno 2025 all’Unipol Arena di Bologna: ovviamente è già soldout.

Nel prezzo del biglietto è inclusa la donazione di 1 dollaro a Reverb, dal 2019 partner della cantante per rendere i suoi concerti più sostenibili.
Una ragazza venuta dal nulla, che sembra non aver perso la sua autenticità. Un po’ dark, inquieta e inquietante, schietta e noncurante, fragile e sempre in lotta.
«Non dirò che sono cool perché non penso davvero di esserlo. Non mi interessa affatto, e credo che questo sia ciò che la gente pensa sia cool». Touché. Una fonte di ispirazione.
