Barbie e Ken diventano reali. Ecco come saranno
Courtesy of Jon Kopaloff/Getty Images)

Barbie e Ken diventano reali. Ecco come saranno

di Andrea Giordano

Il 20 luglio esce al cinema “Barbie” di Greta Gerwig, con Margot Robbie e Ryan Gosling, che celebra il mito della bambola più famosa della storia

L’unica vera ‘fashion doll’ che abbia attraversato le generazioni, e sia arrivata fino ad oggi, uniformandosi ai cambiamenti di genere, etnia, diversità, reclamando rivoluzione e inclusione. Stiamo parlando ovviamente della Barbie, commercializzata dall’azienda Mattel nel 1959 e diventata una sorta di status symbol, non solo per ciò che riguarda abiti, accessori, mode, non solo per i personaggi che intorno a lei si sono alternati, a partire dall’amato Ken, ma per ciò che continua ad incarnare. Ora Barbie diventa un film dal titolo omonimo (in sala dal 20 luglio distribuito da Warner Bros), e diretto da Greta Gerwig, la stessa regista del recente adattamento cinematografico di Piccole Donne. Alla bambola più famosa della storia tocca una sfida più grande di lei, uscire dai propri confini e confort. Da Barbieland infatti, dove ogni cosa è perfetta nelle tonalità del rosa, nella routine normale di celebrazioni, grandi party, coreografie preparate, entra d’un tratto in una crisi esistenziale (‘talloni piatti’, ‘docce fredde’, ‘cadute dal tetto’…), decidendo allora di avventurarsi, alla ricerca di altre verità, nel mondo reale. Un’esperienza tutta da scoprire, in un posto nel quale all’inizio sembra non essere del tutto apprezzata, risultando fuori luogo e ‘stonata’. 

Barbie ridiventa fenomeno, oggetto di culto, ma anche bellezza da ammirare (e idolatrare), che nella pellicola poi si evolve, sa prendere in mano la propria vita, così pare dalle prime sporadiche immagini del film, mostrando la sua personalità e carattere. Barbie fa anche paura, a chi non la conosce davvero e ‘vorrebbe rimetterla nella scatola’ (è la stessa Mattel), comprende le proprie fragilità, ma si confronta a viso aperto, pure con i giovani che (forse) hanno smesso di inseguirne il mito. A incarnarla, non poteva essere altrimenti, sarà l’attrice australiana Margot Robbie, già nota per il ruolo dell’antieroina Harley Quinn in Suicide Squad, o in titoli come Il lupo di Wall Street, Bombshell, I, Tonya, capace qui di riassumerne la fisicità e l’essenza, con in più un eccentrico e divertente tocco di ironia, di cui la storia si impregna, questo fin da alcuni trailer, come quello legato a 2001 Odissea nello spazio di Kubrick.

Barbie da un lato, Ken dall’altro. Lui ha il volto di Ryan Gosling, che in questa storia la accompagna, seguendola nella sua nuova (probabilmente) scoperta su chi effettivamente sia e possa dare o dire ancora. Perché, come si sente, ‘gli umani, prima o poi se ne vanno. Le idee restano per sempre’.