A Pisa, quattro giorni di incontri, eventi e passeggiate per festeggiare il settecentenario della morte di Dante Alighieri

Ha da poco finito di festeggiare il 750° anniversario della nascita di Dante ed è già pronta a ripartire con il settecentenario della sua morte, con ben 4 anni di anticipo. A Pisa, ogni scusa è buona per celebrare il sommo poeta. Eppure, di motivi per essere arrabbiata con lui ne avrebbe, dato che nel 23° canto dell’Inferno fu definita un “vituperio de le genti”. Un’invettiva che la città dimenticò presto, sviluppando una delle più importanti tradizioni di studi danteschi d’Italia.

Oggi, Pisa ribadisce il suo ruolo di città dantesca con Danteprima, un festival dedicato alla vita e alle opere di Dante che darà il via a quattro giorni di spettacoli, incontri, installazioni e concerti dal 25 al 28 maggio.

Ad aprire la manifestazione sarà la lectio Magistralis del critico letterario Luigi Blasucci, giovedì 25 maggio. Si prosegue poi venerdì 26 maggio con la proiezione di A tv Dante: the Inferno, una mini-serie del 1990 che traduce in video 8 canti dell’Inferno, realizzata da Tom Philips insieme al regista gallese Peter Greenaway. Sarà proprio una videointervista esclusiva a quest’ultimo a introdurre il film.

Sabato 27 maggio invece si terrà il concerto diretto da Nicola Piovani presso Piazza dei Cavalieri, sede della Scuola Normale Superiore, mentre domenica 28 maggio la torre di Pisa diventerà per la prima volta il palcoscenico di un evento teatrale con lo spettacolo dell’attore Fabrizio Gifuni, che dai gironi della torre interpreterà i versi del Paradiso.

Ideato dallo studioso e critico letterario Marco Santagata, Danteprima è un progetto promosso dal Comune di Pisa in collaborazione con Scuola Normale Superiore di Pisa, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Fondazione Teatro di Pisa, Regione Toscana, Fondazione Blu, Museo della Grafica, Opera della Primaziale Pisana e Cineclub Arsenale.