Charles De Ketelaere

Charles De Ketelaere

Passioni, scelte e sogni del talentuoso trequartista belga che, dopo le iniziali difficoltà, è finalmente sbocciato con la maglia dell’Atalanta, a cui il Milan lo ha ceduto in prestito. E ora? Tornerà in rossonero?

di Giuseppe Pastore

A 21 anni non è facile trovare la strada. La prima parte della carriera italiana di Charles De Ketelaere è stata una lunga sequenza di Lost in Translation, e la barriera linguistica non era nemmeno il primo dei problemi. Al Milan si era trovato senza preavviso alle prese con il problema di tradurre i pensieri e le azioni sviluppate in tanti anni nella quiete di Bruges in un idioma calcistico più duro, esigente, complicato.

«Per imparare l’italiano mi ha aiutato molto la conoscenza del francese, ma ho avuto bisogno di fare tanta pratica. Con i miei compagni, però, è raro parlare italiano: lo faccio soprattutto con medici, massaggiatori e fisioterapisti». Dopo un anno speso a farsi capire, e comunque accettando interviste sempre con molta parsimonia, Charles De Ketelaere ha accettato di raccontarsi a Icon. Svelandoci di sé dettagli molto interessanti.

Charles De Ketelaere
Maglia e shorts Hermès

Archiviato ad aneddoto inutilmente un po’ maligno della stagione passata il confronto (perso) col portiere della Cremonese Carnesecchi – e certo la pressione degli sguardi giudicanti di 70mila tifosi un po’ si sentiva. Oggi è cambiato tutto. Carnesecchi è un suo compagno di squadra all’Atalanta (nonché uno dei migliori portieri della Serie A) e il De Ketelaere che non riusciva a tirare è diventato un giocatore in doppia cifra di reti.

Non è solo merito del suo allenatore Gian Piero Gasperini, che in 20 anni ha valorizzato decine di talenti inespressi: è soprattutto che il talento ha bisogno di tempo per fiorire, e noi siamo sempre meno disposti ad aspettare.

Lo stesso processo di crescita che ha felicemente travolto quello che è oggi il tennista più forte del mondo, coetaneo di Charles: «Conosco bene Sinner: amo il tennis, ci giocavo da bambino e tifavo per Federer. Mi ha aiutato a diventare un atleta più forte mentalmente, perché il tennis ti forma soprattutto nelle sconfitte».

Charles De Ketelaere
Camicia Xacus

Aspirante golfista e padelista come gran parte dei suoi colleghi, Charles De Ketelaere si discosta dalla specie del calciatore medio nel modo di porsi e vestirsi: il suo ultimo post su Instagram, datato febbraio 2024, lo ritrae insieme alla fidanzata Jozefien in un impeccabile completo grigio a un evento di Brunello Cucinelli durante la Milano Fashion Week.

«Mi piace lo stile classico, ma da quando sono in Italia ho scoperto la passione per lo streetwear, a cominciare dai pantaloni baggy che indosso nelle occasioni più informali». E da bravo straniero modello, associa immediatamente Milano al cibo: «Mi piacciono gli ingredienti freschi che trovo nei vostri ristoranti, da quelli di carne alle trattorie». E poi non si trattiene – non si dovrebbe – e proclama chiaro e tondo il suo piatto preferito: cacio e pepe.

Charles De Ketelaere
T-shirt Tela Genova, pantaloni Zegna, scarpe Church’s

È una questione di moda anche la seconda maglia della Nazionale che Charles indosserà in estate agli Europei in Germania, dove il Belgio tanto per cambiare è nel gruppone delle seconde favorite. Una divisa celestina con colletto bianco e calzoncini marroni, un omaggio a Tintin, icona di un Paese unito anche nella passione per i fumetti.

Non fa eccezione nemmeno Charles, che interrogato sulla questione snocciola un paio di titoli sconosciuti da noi; Jommeke, le avventure di un ragazzino di 11 anni tra i personaggi più popolari della cultura fiamminga, e F.C. De Kampioenen, serie tratta da una sit-com a sfondo calcistico che sulla tv belga è proseguita per 20 stagioni.

Charles De Ketelaere
Tank top Wayerob, pantaloni Brunello Cucinelli

Quanto alle passioni più adulte, sceglie due risposte che fanno a pugni con il cliché del calciatore superficiale e disinteressato alla complessità. «A 15 anni sono rimasto folgorato da Breaking Bad, mentre il mio film preferito è Inception, di cui apprezzo soprattutto la colonna sonora».

Forse De Ketelaere non sarà – per rimanere in tema Hans Zimmer – “il gladiatore” di cui alcuni tifosi hanno bisogno, ma la luce del suo calcio cerebrale come la trama del film di Nolan, fatto di leggerezza e razionalità come certe architetture della vicina Olanda, sta finalmente trovando la breccia che tutti aspettavano.

Era questione di tempo, il tempo che Charles preferisce trascorrere senza grilli per la testa, lontano dai social («Ho smesso di leggere commenti e messaggi: sono troppi e non servono a niente») e vicino alla famiglia. Suo padre viene a trovarlo quattro volte all’anno, sua madre Isabelle addirittura ogni mese, insieme a loro Charles conserva il ricordo di una vacanza indimenticabile di due settimane in Kenya.

Charles De Ketelaere
Maglia e shorts Loro Piana

La routine da calciatore normale riaffiora nelle sue parole solo quando dichiara l’impossibilità di programmare una vacanza con Jozefien: la vita dell’atleta, in fondo, è tutta un “non si sa mai”. Così anche un possibile ritorno in rossonero dal prestito all’Atalanta rimane un’ipotesi sospesa, tra valutazioni tecniche e clausole di riscatto da soppesare in estate, in cui non ci addentriamo.

Anche se una cosa è certa. Quando gli abbiamo chiesto di chiudere gli occhi e ricordare al volo il giorno più bello della sua vita di 23enne, ha risposto secco: «Da bambino sognavo di firmare con un club storico importante. E quando l’ho fatto sono stato molto felice».

In apertura Charles De Ketelaere veste tutto Brunello Cucinelli. Photos by Giampaolo Sgura styling by Edoardo Caniglia. Grooming: Kiril Vasilev @GreenApple. Styling assistants: Valentina Volpe, Emily Cervi.