Falseum, il museo del falso e dell’inganno
Il Castello di Verrone, a Biella, sede di Falseum (Ufficio stampa)

Falseum, il museo del falso e dell’inganno

di Micol De Pas

A Biella il primo spazio espositivo per riflettere sulla capacità – tutta umana – di mentire

Già il nome, Falseum, è un inganno: crasi tra museo e falso, declinata in latino, ha lo spazio di un gioco mentale tra l’austera autorità di un’istituzione d’antico lignaggio e lo scanzonato scenario illusorio di un inganno. E in effetti, è così, perché Falseum è il primo museo del falso e dell’inganno che apre in Italia. Per la precisione a Biella, nel castello di Verrone, trasformato in uno spazio espositivo dedicato a chi si interroga sulla capacità tipicamente umana di non dire la verità.

L’attitudine a mentire ai propri simili è una caratteristica dell’uomo e sull’inganno si sono giustificate guerre, si sono manipolate le persone e l’informazione, si sono tracciati confini politici, si sono scritte storie e leggende e nutrito la fantasia. Insomma, il falso ha condizionato il corso della storia umana.

Capirne il meccanismo significa allenarsi a individuare i falsi che caratterizzano il nostro tempo. E questo è l’obiettivo che si pone Falseum, ideato dal giornalista Errico Buonanno con l’architetto Massimo Venegoni e Laura Giorni, attraverso sale tematiche e percorsi esperienziali.

A dare il via a Falseum è Fake. Festival del falso e dell’inganno in cui incontri con storici, scienziati e artisti si alternano a spettacoli e laboratori per bambini intorno al tema della bugia.

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Falseum

Castello di Verrone, Biella

la manifestazione Fake, Festival del falso e dell’inganno si svolge dall’11 al 13 settembre.