A New York una retrospettiva sullo scultore americano

Il MET di New York celebra lo scultore americano Ken Price con la sua ultima personale. La mostra dal titolo A Retrospective, che aprirà le sue porte al pubblico dal 18 giugno fino al 22 agosto, ripercorre tutta la storia dell’artista attraverso 100 delle sue opere. Considerato uno degli scultori più significativi del dopoguerra, Price debutta nel 1960 alla Ferus Gallery, famosa per aver accolto talenti come Billy Al Bengston, Larry Bell e Robert Irwin. A soli 34 anni festeggia una personale al Whitney Museum. Vive gran parte della sua vita tra Taos (New Mexico) e Los Angeles restando fedele alla ceramica e ai soggetti astratti che lo portano a fare scelte che ne ritarderanno la comprensione sia negli Stati Uniti che Europa.

Morto nel febbraio del 2012 a 77 anni, Price aveva preparato questa sua ultima esposizione nei minimi dettagli insieme all’amico canadese Frank Gehry, noto architetto decostruttivista.

Durante l’allestimento Gehry si è attenuto ai desideri dello scultore come fossero il suo testamento: ad esempio sono stati proibiti i piedistalli bianchi e quelli presenti hanno ognuno un’altezza specifica in modo da dare risalto all’opera sostenuta. Anche la luce vuole la sua parte e le opere che ne richiedono dall’alto sono state raggruppate nei locali più piccoli. Effetto Price.
info: http://www.metmuseum.org/exhibitions/listings/2013/ken-price

Testo Chiara Degl’Innocenti