La Sicilia rende omaggio al grande compositore Vincenzo Bellini

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La Sicilia rende omaggio al grande compositore Vincenzo Bellini

Le ultime settimane della manifestazione organizzata in omaggio a Vincenzo Bellini si annunciano ricche di importanti concerti e appuntamenti imperdibili

Catania, Taormina e Messina fanno da sfondo a una delle manifestazioni più importanti della stagione culturale siciliana, quella organizzata in omaggio a Vincenzo Bellini: avviato grazie a Regione Sicilia a inizio agosto – e tutt’ora in corso fino al 6 ottobre – il festival rende omaggio all’illustre compositore catanese, considerato come uno dei più celebri musicisti italiani dell’800 e padre del melodramma romantico italiano. Non poteva che essere la Sicilia il luogo ideale per rendergli omaggio e riportare in musica i suoi ineguagliabili capolavori, basti pensare a Casta Diva, Norma, La sonnambula e I puritani, solo per citarne alcuni.
Non fu prolifico – le sue opere furono dieci in tutto – ma ciò che produsse incise in modo indelebile la storia della musica, in quanto perfetto connubio tra classicità e romanticismo.

Uno degli appuntamenti più significativi della manifestazione – che conta nel suo cartellone un programma di ben 40 eventi tra opere liriche, concerti sinfonici e da camera, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, danza e giornate di studio – è stato il 14 luglio al Teatro Antico di Taormina con il maestro Riccardo Muti e la sua orchestra giovanile Luigi Cherubini. 

Ma al di là dei grandi nomi, il Festival privilegia la produzione rispetto alla distribuzione, invitando a raccolta le orchestre e i cori siciliani, i tecnici e le maestranze artistiche del territorio.
E’ dunque una manifestazione che punta a dare espressione alle eccellenze siciliane per un vivace confronto e sinergia con le maggiori realtà italiane e internazionali.


Orchestra del Teatro Massimo di Palermo

Tra i prossimi appuntamenti c’è molta attesa per il concerto dall’emblematico titolo Bellini après Bellini. Ospitato il 26 settembre al Teatro Massimo Bellini di Catania, il concerto si apre con la Sinfonia del Pirata opera che impose il nome di Bellini all’attenzione del mondo musicale italiano ed europeo dopo i lavori giovanili; segue il Concerto per oboe, che fu composto da Bellini probabilmente nel 1823 quando era ancora studente al Conservatorio di San Sebastiano.
Si procede quindi con brani liberamente ispirati a Bellini, che attingono a quel vasto bacino di fantasie, ricordi e adattamenti che il grande compositore aveva imposto su scala internazionale. Chiude l’imperdibile concerto il Preludio e Morte di Isottatratto da Tristan und Isolde -componimento che Richard Wagner scrisse prendendo ispirazione da Bellini.
Altra data da segnalare è il 2 ottobre, giorno del Concerto dei vincitori del Premio Concorso internazionale “V. Bellini”, diretto da Giuseppe Sabbatini, che accoglierà le migliori voci emergenti del panorama contemporaneo. Nel corso della serata è previsto anche un omaggio belliniano della palermitana Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi.
Chiudono idealmente il festival – che quest’anno per nomi prestigiosi, scelte concertistiche e poliedricità della proposta cultura si può considerare tra le edizioni più memorabili –  due appuntamenti dedicati al musicista poliedrico e archeologo, direttore d’orchestra e intellettuale, Giuseppe Sinopoli, di cui ricorre quest’anno il ventesimo anniversario della prematura scomparsa. Nelle giornate del 2 e 6 ottobre si alternano prima una tavola rotonda per ricordare il lavoro di Sinopoli e poi uno spettacolo complesso e composito: una promenade tra parole e musica, immagini e suggestioni culturali intorno alla melodia belliniana e al genio orchestrale di Wagner, punto di congiunzione con la drammaturgia post-espressionista di Sinopoli.