Viaggio nella scultura contemporanea in compagnia di Luca Beatrice, curatore della Biennale Gherdeina.

Cinque artisti, un curatore e un elemento naturale, il legno. Sono questi gli ingredienti da mescolare a una manciata di artigiani e aziende locali per comporre la IV Biennale Gherdeina, manifestazione artistica nella cittadina di Ortisei, in Val Gardena. Che quest’anno ha ingaggiato Luca Beatrice per affidargli un rinnovamento sostanziale della manifestazione. Tre motivi per andarci.

Tempo presente. Chris Gilmour, Sonia Leimer, Willy Verginer, Velasco Vitali e Bruno Walpoth sono gli artisti che si sono confrontati sulla scultura lignea. Nessun altro vincolo tematico o stilistico, ma solo quello relativo all’uso del legno nell’arte contemporanea ha guidato la produzione di opere ad hoc, che gli artisti hanno portato a termine con l’aiuto di artigiani esperti e piccole aziende locali.

La versione di Beatrice. Il curatore Luca Beatrice propone uno sguardo molto preciso e particolare sulla scultura, coinvolgendo nomi internazionali. Così Chris Gilmour, scultore inglese ma di casa a Udine, immagina una sorta di ritrovamento di casse contenenti materiali archeologici sopravvissuti a un qualche disastro naturale; Sonie Leimer, meranese ma viennese d’adozione, si è impegnata inuna rivisitazione concettuale dei banchi da lavoro, mentre il milanese Velasco Vitali ha costruito una gigantesca mongolfiera in legno dal titolo Aria. Infine due artisti locali, Bruno Walpoth, con un grande busto intagliato e svuotato all’interno, e Willy Verginer che ha costruito una casa in legno che si regge su radici d’albero.

Occasione di viaggio. Il centro storico della cittadina di Ortisei, in Val Gardena, ospita la manifestazione dal 18 luglio al 3 ottobre. Una meta interessante per una vacanza tra natura e cultura. O tra sogno e concretezza.

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Biennale Gherdeina

18 luglio – 3 ottobre