Record di presenze alla Reggia di Venaria Reale di Torino

Si chiama Ortinfestival, ma si legge kermesse. Perché alla manifestazione che dal 31 maggio al 2 giugno si è svolta al Potager Royal della Reggia di Venaria di Torino, hanno partecipato 38.500 visitatori. Presenze da record di un pubblico ben definito da un identikit preciso: appassionati d’arte, amanti della natura e attenti ai consumi sani e genuini.

Che hanno festeggiato per tre giorni consecutivi. Protagonisti gli orti reali recuperati ma anche gli agricoltori del nuovo millennio, gli chef stellati e non, i designer e i creativi.

A partire dall’inaugurazione si sono alternati numerosi volti noti: il fotografo inglese Carl Warner che, come un Arcimboldo moderno, ha realizzato per il festival un vero “paesaggio da mangiare”: una miniatura della Reggia e i suoi giardini utilizzando viali di broccoli che circondano uno specchio d’acqua attraversato da cigni d’aglio ai quali fa da sfondo una Reggia di crackers.

Mentre al centro di un inedito edible garden, il pittore e scultore Michelengelo Pistoletto, uno dei più colti protagonisti dell’Arte povera, ha dato vita alla sua installazione “Terzo Paradiso” tra terra, natura e arte.

Dal Perù, il Paese che si distingue per la ricchezza della sua biodiversità, è arrivato uno degli chef più acclamati dell’America Latina, Rafael Esteban Rodriguez Sanchez di Lima, che ha proposto un piatto in anteprima.

Creazioni culinarie a base di erbe spontanee della Valchiusella da parte della chef piemontese Mariangela Susigan del Ristorante Gardenia di Caluso, mentre il torinese Marcello Trentini, membro del JRE, chef stellato e proprietario del ristorante Magorabin, ha presentato il suo piatto estivo “il pollo sulla spiaggia”.

Gli showcooking gremiti di spettatori hanno visto all’opera anche Pietro Leeman del ristorante Joia, l’unico Stella Michelin premiato per la sua cucina vegetariana e che, dal 7 al 22 giugno, la porterà da Milano a Zurigo al The Vegetarian Chance, un altro evento dedicato al mondo vegetale.

Alla tre giorni green e gourmand di Ortinfestival si è distinto anche il giapponese Takashi Kido esibendosi in uno spettacolo culinario nippo-ispano-italiano con ortaggi tipici del Giappone ma provenineti da orti piemontesi. Ma la più attesa è stata l’ottuagenaria custode del segreto del vero pesto al mortaio, Alfonsina Trucco che ha ottenuto una standing ovation per la sua performance.

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