Un gioiello dell’architettura in stile orientale nel cuore della Toscana. Da salvare

I cinefili più attenti avranno riconosciuto il luogo in cui è ambientata la scena dell’ultimo film di Matteo Garrone, Tale of tales, in cui Salma Hayek mangia il cuore seduta al lungo tavolo da pranzo di quell’incredibile castello. Il suo nome è Castello di Sammezzano e si trova a pochi chilometri da Firenze. Un castello in stile moresco, con una storia piena di storie, ma pressoché sconosciuto. Dolcenera lo ha mostrato nel video della sua Ora o mai più (Le cose cambiano) presentata all’ultima edizione del Festival di Sanremo.

Nel 1605, la famiglia Ximenes d’Aragona fece costruire l’edificio principale e il castello restò di proprietà della famiglia, fino all’ultimo erede, Ferdinando, nel 1816. Poi i beni, il nome, lo stemma ed i titoli della famiglia Ximenes d’Aragona, nonché la vasta tenuta di Sammezzano passarono al primogenito di Vittoria, sorella di Ferdinando, e moglie di Niccolò Panciatichi, per passare poi a Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona che, tra il 1853 e il 1889 lo riprogettò completamente, in stile orientaleggiante, con tanto di parco e annessi. E così è arrivato a noi, con le sue sequoie e piante orientali, una pagoda cinese nel parco e, all’interno 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno e ognuna diversa dall’altra: un gioiello.

Un gioiello che il prossimo 24 maggio andrà all’asta al prezzo base di 15milioni di euro (dopo che le prime due sono andate a vuoto, senza nessun possibile acquirente in sala). A cercare di salvare e recuperare questo meraviglioso patrimonio aveva pensato la Castle srl, che nel 1999 acquistò il castello per farne un resort di lusso. Ma poi i finanziatori si sono tirati indietro e i lavori non sono mai iniziati, e la società per saldare i propri debiti lo ha rimesso in vendita. Al momento l’edificio è in mano all’Istituto delle Vendite Giudiziarie del Tribunale di Firenze, che ha indetto la prossima asta. Nel frattempo i cittadini si sono uniti in un’associazione per cercare di salvare il castello, con qualche apertura al pubblico durante l’anno, ora bloccate per l’imminente asta e per il degrado dell’edificio: il secondo piano è devastato, ladri e vandali sono entrati all’interno per saccheggiarlo (l’ultimo bene del marchese Panciatichi, il lampadario che si vede nel film di Garrone, è sparito di recente) e gli annessi nel parco sono pressochè tutti crollati. Al punto che il presidente di Save Sammezzano (l’associazione dei cittadini) parla di circa 50 milioni di euro per il restauro.

Salvate il Castello! Asta a Firenze, il 24 maggio 2016