Le sculture in dimensione naturale dell’artista americano accanto ai dipinti a olio della giovane pittrice britannica

Sembrano operai in carne e ossa quelli che si incontrano questa estate alla Serpentine Gallery di Londra! Invece sono le sculture di Duane Hanson che ha scelto di ritrarre sempre gente che lavora, perennemente fedele alla corrente del Foto Realismo e allo stile pop.

L’artista americano negli anni ’60 comincò la sua carriera forgiando soldati nelle dimensioni naturali, ripresi nelle loro brutali azioni di combattimento. Poi passò alla polizia quando arresta con eccessiva crudeltà, e agli homeless: La sua opera ha contribuito molto alla formazione negli USA di un’opinione pubblica sensibile alla causa delle fasce più deboli della società.

Poi Hanson ha cambiato soggetti e si è concentrato su cameriere, turisti, saldatori, operai dei cantieri edili, usando la resina di poliestere e il bronzo: guardandole da lontano, queste figure sembrano fotografie. Da vicino stupiscono per la loro verosomiglianza.

Accanto ad Hanson, espone alla Serpentine la 38enne inglese Lynette Yiadom-Boakye che mette in mostra la serie di dipinti a olio denominata Verses after dusk. Quotatissima, Lynette mostra una cura eccelsa per il dettaglio espressivo: le sue figure sono scabre e al tempo stesso pregne di pathos. I volti raffigurati paiono senza tempo.

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Duane Hanson, Verses after Dusk

Serpentine Gallery

Londra sino al 13 settembre