Il palcoscenico di ottobre

Un mese dedicato alle espressioni della contemporaneità. Si preannuncia così l’ottobre teatrale, con una serie di spettacoli che portano in scena il meglio della produzione italiana e internazionale. Qualche esempio? Vision Disturbance al Teatro dell’Arte di Milano, dell’acclamato Richard Maxwell, oppure il VIE Festival, che ogni anno fa una fotografia delle realtà teatrali più interessanti del momento. E poi, un festival dedicato alle trasformazioni del ruolo dello spettatore, uno spettacolo sui “combattimenti” della vita e una performance ambientata negli spazi di una grande infrastruttura abbandonata. Ecco gli appuntamenti teatrali che abbiamo scelto per il mese di ottobre.

Arezzo. Festival dello Spettatore.
Il Festival dello Spettatore è nato nel 2016 come un esperimento. Un esperimento che partiva da una domanda: quale può essere, oggi, il ruolo dello spettatore? Come si può includerlo nel processo creativo teatrale? Grazie al successo della prima edizione, il festival torna quest’anno con un ricco programma di spettacoli ma anche di incontri, workshop e tavole rotonde sull’arte dello spettatore. Sí, perché essere spettatori può trasformarsi in arte. Ideato dalla Rete Teatrale Aretina e nato dall’esperienza di Spettatori Erranti – progetto di “formazione del pubblico” che ha l’obiettivo di creare una community di spettatori attenta alle nuove forme teatrali – il festival propone una serie di eventi all’insegna dell’interconnessione tra le discipline artistiche. Da non perdere, lo spettacolo Hotel Paradiso della compagnia Familie Flöz, un giallo malinconico ma al contempo umoristico che mischia il teatro di figura, la danza e l’improvvisazione. Altro appuntamento da non mancare è quello con gli scenari piccolo-borghesi di Sempre Domenica del collettivo Controcanto, una riflessione sulla convinzioni infuse che ci ingabbiano in una vita che non vogliamo. E poi: il flashmob Fuori dal teatro, la città, che sprona gli spettatori a uscire dalle sale e interagire con la città, la performance itinerante Suoni Erranti con Alessandro Fiori, Paolo Benvegnù, Riccardo Sinigallia e Cristiano Godano, e l’incontro con l’attrice Ottavia Piccolo.

Arezzo, varie location, dal 4 al 8 ottobre

Milano. Vision Disturbance
La rivelazione del teatro newyorkese sbarca a Milano. Definito da The New Yorker “tra i più coraggiosi artisti del palcoscenico che gli Stati Uniti abbiano prodotto negli ultimi decenni”, Richard Maxwell arriva al Teatro dell’Arte di Milano con il suo Vision Disturbance – dal testo della premiatissima Christina Masciotti – una commedia che analizza i temi dello sradicamento e della solitudine umana attraverso il personaggio di Mondo, donna greca di mezza età con problemi di vista. Sarà il suo oculista dottor Hull a metterla di nuovo in contatto con se stessa e con il suo passato travagliato attraverso terapie inusuali come la musicoterapia. La patologia visiva di Mondo si trasforma così nell’espediente per parlare della percezione della vita, della sofferenza e della rinascita personale.

Milano. Teatro dell’arte. Dal 4 al 8 ottobre.

Catania. Boxeurs.
Dal 1989, l’associazione culturale Nèon Teatro porta in scena la vita. E lo fa con spettacoli che fanno riflettere sulla complessità del mondo reale, sulle sue sfaccettature, ma soprattutto sulla sua bellezza. Questa volta, Nèon Teatro porta i suoi attori sul ring con lo spettacolo Boxeurs, dalla regia di Monica Felloni. Un ring metaforico che rappresenta la vita quotidiana, in cui tutti combattiamo ogni giorno, al di là delle barriere fisiche. Perché tutti siamo “tessere dello stesso, ricchissimo mosaico” e la vita è una lotta, certamente, ma ogni tanto vale la pena togliere il caschetto protettivo per viverla davvero. Uno spettacolo forte, visivamente ed emotivamente, portato in scena da una delle compagnie teatrali più coraggiose di oggi, che rifugge il termine di “teatro delle diversità” e che rivendica l’uguaglianza – nella diversità – di tutti gli esseri umani. Sul palco e nella vita reale.

Catania, Zo Centro Culture Contemporanee, il 6 e il 7 ottobre.

Parma. Paradiso. Un Pezzo Sacro, dai Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi.
Nell’ambito del Festival Verdi di Parma, un evento che farà dialogare la musica – nello specifico, la composizione sacra verdiana – l’arte contemporanea e la performance teatrale in un imponente progetto site-specific. Appositamente creato per il festival da Lenz Fondazione, realtà parmense che unisce arte performativa e visuale in opere che stimolano la sensorialità dello spettatore, Paradiso. Un Pezzo Sacro, dai Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi si inserisce nel contesto di un’iniziativa biennale dedicata a Dante Alighieri. Un tributo a quell’”incontro” metaforico tra Giuseppe Verdi e Dante Alighieri con l’inclusione nei Quattro Pezzi Sacri del 1898 delle Laudi alla Vergine Maria del Paradiso della Divina Commedia, e che acquista ora concretezza in una performance d’impatto, portata in scena negli spazi abbandonati del Ponte Nord di Parma, grande opera architettonica abbandonata ancor prima di essere terminata. Il progetto avrà come protagonisti oltre sessanta artisti e coriste di Lenz Fondazione e dell’Associazione Cori Parmensi. In un’ambientazione a dir poco suggestiva, gli involucri-sacrcofagi posizionati a terra prenderanno pian piano vita, muovendosi ed emettendo suoni, rivelandosi infine delle figure umane. Vive, tormentate ed erranti.

Parma, Ponte Nord, dal 12 al 22 ottobre.

Modena – Bologna – Carpi – Vignola. Vie Festival
Uno sguardo alle nuove forme del teatro contemporaneo. È quello che lancia ogni anno il VIE Festival organizzato da ERT, oggi giunto alla XIII edizione. Tante le anteprime nazionali e i debutti, con un’attenzione particolare alle novità straniere e agli artisti emergenti. Imperdibile la rilettura della compagnia irlandese Dead Centre del dramma di Cechov Platonov con Chekhov’s First Play (Modena, sabato 14 e domenica 15, Teatro Comunale Luciano Pavarotti), uno spettacolo metateatrale in cui al pubblico verranno offerte delle cuffie con cui ascoltare in diretta i commenti dei registi. Incuriosirà sicuramente gli amanti di Elena Ferrante Da parte loro nessuna domanda imbarazzante (Modena, mercoledì 18 e giovedì 19, Teatro delle Passioni), il progetto di Fanny & Alexander e AtelierSì sviluppato attorno a L’amica geniale. Da non mancare poi il trittico Roberta va in hotel, Nuovo Hotel del Porto e Roberta va sulla luna di Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre, che andrà in scena in vari luoghi di Bologna (dal 14 al 22 ottobre) e che celebra i venti anni di attività della coppia d’arte di vita Renato Cuocolo/Roberta Bosetti. Non manca poi la danza, con la nuova creazione di CollettivO CineticO Benvenuto Umano – coreografato e diretto da Francesca Pennini – che unisce danza e circo contemporaneo in un’opera che connette mondi, spazi e tempi lontani (Vignola, domenica 15, Teatro Ermanno Fabbri). Infine, tanti i dibattiti, gli incontri, le installazioni video-performative e le iniziative speciali come Atlas of Transitions, che vuole favorire l’incontro interculturale tra residenti e migranti.

Modena – Bologna – Carpi – Vignola, varie location. Dal 14 al 22 ottobre