Asparagi: 4 cose da sapere sulla verdura di primavera
(Foto: Zeleno / Thinkstock)

Asparagi: 4 cose da sapere sulla verdura di primavera

di Aldo Fresia

Dall’erotismo ai giardinieri, dagli spazzacamini alle varietà da non perdere

Pianta di origini antichissime e prettamente primaverile, l’asparago ha tutta una serie di virtù salutari e nutritive, ma vanta anche alcune curiosità niente male.

L’EROTISMO ARABO
Nel Giardino profumato delle delizie sensuali, compendio arabo del XV secolo dedicato all’arte amatoria, si legge che gli asparagi rosa-violetti sono altamente afrodisiaci. La ricetta consigliata all’amante spossato prevede di farli bollire e poi friggerli, aggiungendo tuorli d’uovo e condimenti in polvere. Unica accortezza: evitare che l’eccessiva cottura li renda troppo flosci: stiamo pur sempre parlando di un ambito nel quale la compattezza ha una sua importanza.

LE MAGIE DI LA QUINTINYE
Narra la leggenda che Luigi XIV di Francia, il Re Sole, fosse ghiotto di asparagi. Per questa ragione il giardiniere di corte, La Quintinye, si adoperò per forzarne la maturazione anche al di fuori del periodo primaverile. Nel suo Filosofia della statistica, Melchiorre Gioja (1767-1829) ricorda che «La Quintinye gloriavasi a Parigi d’avere presentato a Luigi XIV degli asparagi in dicembre e gennaio; delle fragole alla fine di marzo; de’ piccoli piselli in aprile; de’ fichi in giugno».

GLI SPAZZACAMINI
Prima dell’introduzione di attrezzi e tecniche più avanzate, la pulizia dei camini avveniva sfruttando la robustezza delle piante di asparago pungente. Raccolte in modo da creare una palla spinosa di circa 70 centimetri di diametro, venivano legate a una corda e tirate più volte attraverso le canne fumarie, così da scrostare i residui di fuliggine.

LE CHICCHE
In Italia si trovano decine di varietà, ma dovendo indicare quelle che spiccano in modo particolare possiamo fare quattro nomi: l’asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P., l’asparago Verde di Altedo I.G.P., l’asparago di Bassano del Grappa I.G.P. e l’asparago Rosa di Mezzago (che è tardivo e si raccoglie in aprile e maggio).