Country style, urban living: dal cortile con vista sul Bosforo a Istanbul, alla cascina nel centro di Milano, la lista dei nuovi hot spot dall’anima verde

Si nascondono alla fine di un cortile meneghino, tra officine e vecchi garage, le Fonderie Milanesi. La cascina ottocentesca restaurata ma non troppo, con le bruciature sulle pareti ancora visibili, è ad un passo dal centro di Milano, ma nel giardino sul retro sembra di essere molto lontano dalla città. Ci si ritrova per l’happy hour e per il brunch. E, come ogni domenica italiana che si rispetti, c’è un calcio balilla pronto all’uso.

L’italian way of life colpisce anche New York, e la prova è questo ristorante dalla cucina ispirata ai piatti di pesce tipici della costiera amalfitana, e gli arredi del giardino interno su modello del Giardino di Boboli di Firenze. LIsola Trattoria e Crudo Bar è un’oasi di italianità, ospitata all’interno del Mondrian SoHo Hotel. Al brunch del weekend tutto è improntato alle tradizioni dello stivale, dal cibo alle bevande, come i più classici Negroni e Aperol Spritz. Per sentirsi a casa, anche nella Grande Mela.

Protetto dai dedali di viuzze di uno dei quartieri più affascinanti della Ville Lumière, nessun cartello ad indicarne la presenza, l’Hotel Particulier Montmartre è uno dei posti preferiti dai parigini. Originariamente villa del diciannovesimo secolo appartenuta alla famiglia Hermès, oggi è un hotel di lusso con cinque suite disegnate da altrettanti artisti contemporanei, che per il brunch del weekend si apre ai visitatori, offrendo loro pancake, croissant, uova in cocotte, e, ovviamente, un’ambientazione suggestiva, immersa nel verde del giardino progettato da Louis Benech, paesaggista autore del rinnovo dei Giardini dell’Eliseo e delle Tuileries (e per chi invece, preferisce lo street food d’autore, l’indirizzo irrinunciabile a Parigi è quello del nuovo chiosco firmato Alain Ducasse).

Come suggerisce il nome, il Backyard è un cortile nel quartiere di Etiler, ad Istanbul, con patio circondato dalle piante di lavanda, e piscina. Lo frequentano gli habitué del Mars Athletic Center poco distante, per gustare i piatti preparati con gli ingredienti provenienti direttamente dalla fattoria del proprietario. Ci si rilassa sulle sdraio o sui cuscini all’esterno con sottofondo di musica lounge, si consultano riviste e libri. La vista sul Bosforo è inclusa nel prezzo.

Tapas, gazpacho e altri piatti della tradizione spagnola si gustano per il brunch su tavoli in marmo e raffinata biancheria in lino, al Goya, il ristorante del Ritz di Madrid, aperto anche ai visitatori. I maestosi alberi del giardino circondano la terrazza, nella quale la fa da padrone la maestosa fontana. Un’istituzione che si esprime al suo meglio nelle calde sere d’estate madrilene.

Altri indirizzi per il brunch qui.