Viaggio tra i locali più moderni e tra quelli storici della capitale, dove si serve birra artigianale e piatti di qualità

Sia che ci si trovi a Parigi per lavoro, sia che si abbia la possibilità di passeggiare tra le strade per mero piacere, che ci si trovi da soli o in compagnia, l’invito è a strizzare l’occhio ai locali frequentati dagli appassionati della bonne bouffe, le brasserie, a pranzo o cena che sia e abbinando, rigorosamente, della buona birra artigianale. Ne abbiamo scovate dieci che tra atmosfera e buon gusto sono da segnare nel taccuino del ben mangiare.

La French Beer Factory è una micro-brasserie nel cuore di Parigi (176, rue Montmartre). Vero tempio della birra, ne produce ben quattro con particolare attenzione a quella “acida” a cui i food lovers possono abbinare alcuni piatti stagionali. La fabbrica offre ai curiosi anche un tour nel laboratorio per conoscere tutti i segreti legati alla lavorazione della bevanda.

A est della città, invece, a pochi passi dalla modaiola rue Oberkampf, si trova La Fine Mousse (6 avenue Jean Aicard). Interessante la serie delle spine (ben 20) oltre a 150 etichette da accompagnare ai taglieri di affettati e di formaggi. Thierry Roche, però, distilla la sua birra soltanto dal mercoledì al venerdì, dalle 17 alle 19, e il sabato dalle 14 alle 19.

Nel quartiere Chateau Rouge la Brasserie de la Goutte d’Or (28, rue de la Goutte d’Or) è una vera istituzione. Da provare, la bionda aromatizzata al dattero e la bruna allo zenzero. Le degustazioni sono affollatissime, la prenotazione è un must.

A due passi dall’Opéra si trova Boco (3, rue Danielle Casanova) un locale moderno di tendenza frequentato all’ora di pranzo dai parigini che amano la gastronomia bio con spazio food, shopping e café.

Le Comptoir du Relais , oggi uno dei locali più quotati di Parigi, offre a pranzo una cucina da brasserie (si può bere anche vino), stuzzichini e finger food mentre la sera entra in scena Yves Candeborde, chef di talento che propone il menu degustazione (9, Carrefour de l’Odéon).

Tra i più conosciuti a soddisfare ogni genere di richiesta che riguarda il pesce è invece il Bar André , a La Rochelle. Trovare un posto senza prenotare è difficile anche se il locale è molto grande. Come in una scatola cinese le sale formano un labirinto. Quelle più interessanti sono arredate come l’interno di una nave.

Nelle brasserie storiche un passaggio è d’obbligo. È un vero e proprio tuffo nel passato, per esempio, immergersi nello stile art deco degli interni di Le Procope , dove erano soliti fermarsi Voltaire e Robespierre (13 rue de l’Ancienne Comédie), o tra le sale di Bofinger (5 rue de la Bastille) che, inaugurata nella seconda metà dell’Ottocento, è stata per lungo tempo l’unica a servire birra in tutta Parigi. Da non perdere anche La Coupole (102 bd du Montparnasse) dove artisti come Fernand Léger e Moïse Kisling adornarono due dei pilastri che sostengono il soffitto della sala principale o Le Petit Zinc (11, rue Saint-Benoît) dove era solito cenare Sartre. Questi luoghi sono ancora oggi un’esperienza. Anche per il palato.