Da Nord a Sud d’Italia, ecco le giovani che meritano un’attenzione particolare

È curioso come il mondo degli chef sia spesso declinato al maschile quando la grande tradizione casalinga italiana ha sempre messo sugli allori mamme, zie e nonne. Esistono però luminose eccezioni alla regola e la sezione italiana dei Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE) ne segnala alcune che meritano attenzione.

ISIDE MARIA DE CESARE
Gestisce insieme al collega Romano Gordini il ristorante stellato La Parolina, situato nel borgo collinare di Trevinano (in provincia di Viterbo, Lazio), vicinissimo al confine con la Toscana e a due passi dall’Umbria. La sua cucina è il regno della carne, soprattutto la chianina, ma si concede anche gustose incursioni nel pesce. Completano il menù: funghi, tartufi, asparagi e altri ingredienti rigorosamente locali.

AURORA MAZZUCCHELLI
Erede del ristorante di famiglia, Aurora ne rivoluziona la tradizione culinaria ritagliandola sulle sue passioni e il suo estro e traghettando il ristorante Marconi (poco a sud di Bologna) verso la stella Michelin. ‘Che sia un prodotto di mare o di terra’, dice chef Mazzucchelli, ‘l’importante per me è trasmetterne l’essenza, trasformando la materia in un piatto che sia la narrazione fedele della mia idea di sapore’.

FABRIZIA MEROI
Il comune di Sappada, in provincia di Belluno, è rinomato per la qualità di funghi, salami e formaggi di malga: ingredienti che ricorrono stagionalmente nel menù del ristorante Laite, ricavato all’interno di due antiche stube. Dietro i fornelli c’è l’abile e delicata mano di chef Fabrizia, autodidatta di talento e sappadina d’acquisizione (e per amore). La conferma della stella Michelin nella guida del 2015 testimonia i traguardi raggiunti e stimola ad agguantarne altri.

NADIA MOSCARDI
Perché limitarsi a una chef donna quando puoi averne due? La cucina del ristorante Elodia è il regno di Nadia Moscardi e del suo ‘capitano in seconda’, la sorella Vilma. Eredi di mamma Elodia, fondatrice del locale, le due donne portano avanti con gusto e sapienza la modernizzazione della tradizione culinaria dell’Abruzzo di montagna: ‘Un patrimonio da far conoscere proponendo le ricette con cotture, interpretazioni e presentazioni dei piatti al passo coi tempi’. Il ristorante Elodia si trova alle pendici del Gran Sasso, per la precisione a Camarda, frazione dell’Aquila.

MARIANNA VITALE
Nutrita dalla tradizione, travolta dalla contemporaneità: poche parole non bastano a raccontare una persona, ma talvolta forniscono le giuste coordinate per inquadrarla e chef Marianna è ben rappresentata da questa sintesi. La sua cucina è spesso rivoluzionaria e destabilizzante rispetto ai canoni della tradizione campana, ma pur sempre ancorata a quei sapori e quelle materie prime. I suoi menù possono essere gustati presso il ristorante stellato Sud, situato nella cittadina di Quarto, alle porte di Napoli.