Le boutique parigine dove trovare veri e propri gioielli di cioccolato da regalare o portare a casa come souvenir

Cioccolato e Parigi sono un binomio ormai consolidato capace di attirare sotto la Tour Eiffel un turismo gourmet che sa esattamente cosa lo attende. Le boutiques dei cioccolatieri parigini sono vere e proprie gallerie d’arte in cui i prodotti vengono esposti e venduti come i più preziosi gioielli. Forme, texture, colori raccontano di un’avanguardia del cioccolato che fa tendenza in tutto il mondo. Anche a Natale. Ecco qualche indiscrezione sull’offerta delle migliori maisons per il periodo delle feste di fine anno.

Pierre Marcolini, cioccolatiere belga rinomato per la sua eccezionale competenza e per la passione nel realizzare il miglior cioccolato al mondo, anche quest’anno ha creato una collezione dedicata al Natale. Gli abeti, le palle di neve e lo stesso Babbo Natale assumono forme e colori che ricordano le feste in un gioco di consistenze e simmetrie tra cioccolato fondente e cioccolato al latte. Completano la gamma 36 cristalli di ghiaccio composti da cioccolatini gianduja, pistacchio e cioccolato al latte; gianduja, caffè e cioccolato al latte; gianduja, nocciola e cioccolato bianco; caramello al burro salato e cioccolato bianco; caramello, nocciole e cioccolato fondente.

Christophe Roussel è conosciuto per le emozioni gustative, il design colorato, il grande rigore che applica nella realizzazione dei prodotti di pasticceria e nella lavorazione del cioccolato. Il suo Natale è all’insegna del gioco. Ne sono un esempio lo Chalet les pins realizzato con cioccolato nero e caffè con le differenti espressioni gustative e sensoriali di una mousse, una ganache e un biscotto croccante o il Greli Grelots in cui la freschezza del lampone ben si armonizza con il cioccolato.

Figlio d’arte, Stéphane Bonnat attua da sempre un grande lavoro di ricerca sulle fave di cacao che utilizza per le sue creazioni. Le novità di questa stagione invernale sono sostanzialmente due: entrambe realizzate con il cacao Réal di Xoconuzco, ruotano intorno al mondo messicano. Le caramelle di cioccolato composte da grano soffiato ricoperto di cioccolato nero o al latte leggermente salato con il sale rosa del Chiapas; le tavolette al latte e caramello salato e le barrette di cioccolato bianco salato amalgamato con la vaniglia messicana.

Da Jean Paul Hevin il Natale ha la forma di una sfera di cioccolato al latte guarnita con perle croccanti di cioccolato nero, ma anche di una piccola cantina, sul modello degli humidor per sigari. Capace di custodire un centinaio di cioccolatini racchiude in uno scrigno il meglio della produzione artigianale di questo leggendario cioccolatiere parigino.

Una curiosità: per la valorizzazione del cioccolato parigino (e non solo) un paio di anni fa è nato proprio nella Ville Lumière il Club Criollo, il primo club franco-italiano dedicato agli amanti del cioccolato. Fondato da Bénédicte de Chambure e Domenico Biscardi, il Club Criollo organizza incontri e degustazioni con i principali maestri cioccolatieri delle due nazioni a confronto, in esclusive location sia a Parigi che in Italia.