Chef e Ambasciatori del gusto di tutto il mondo propongono una cena “planetaria” all’insegna del bien-manger

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, più di 1.500 chef nei cinque continenti celebreranno la gastronomia francese. L’appuntamento è con Goût de France, l’iniziativa che renderà omaggio in tutto il mondo ai sapori della cucina francese, alle sue capacità d’innovazione e ai valori che veicola: condivisione, piacere, rispetto del bien-manger e del pianeta.

La gastronomia e l’enologia sono citate da quasi un terzo dei turisti internazionali tra gli elementi di scelta per i viaggi in Francia, prima destinazione turistica mondiale. Ecco dunque che l’operazione Goût de France offre un’opportunità in più per scoprire, anche sul nostro territorio, l’art de vivre alla francese e i suoi prodotti di eccellenza in una serata unica che si svolge contemporaneamente in tutto il mondo.

In Italia hanno aderito all’evento una settantina di ristoranti che lunedì 21 marzo proporranno un menù interamente francese. I nomi degli chef sono tanti: da Massimo Spigaroli a Igles Corelli, da Davide Oldani a Fabio Picchi, da Pietro Leemann a Pasquale Torrente…

E tra i menù della serata c’è anche quello dei fratelli Costardi che in quel di Vercelli proporranno oltre al loro riso Carnaroli ai bocconcini di coniglio anche patate e baccalà e poi Branzino, foie gras, mela e salsa al passito oltre al delizioso dessert Ivoire. In quel di Vico Equense (Na), Gennaro Esposito inizia invece il menù con una Triglia ripiena del suo fegato in salsa di zafferano con gnocchi di bietola e caprino per proseguire con Trancio di scorfano con purea di fagioli e cicoria selvatica in brodo di scampi. Seguono una Zuppetta di cachi con crumble di finocchietto e gelato al kefir bufala e una Crostatina di orzo con vellutata al mascarpone di bufala, confit di limone e sorbetto al ribes nero. Sarà invece il 22 marzo, per motivi di chiusura settimanale, la volta di Matteo Baronetto che nella sala di Del Cambio a Torino servirà una Terrina di fegato grasso con Zuppa di lattuga e lumache, quindi le Capesante gratinate e indivia alle nocciole per proseguire con Branzino, asparagi verdi e tartufo nero.

Ma quest’anno, in tutto il mondo, saranno inoltre 150 gli ambasciatori che organizzeranno una cena sul tema Goût de France. A Roma toccherà ad Annie Féolde, chef-owner del ristorante Enoteca Pinchiorri di Firenze a preparare, su invito dell’Ambasciatrice Catherine Colonna, un menù francese per gli ospiti dell’Ambasciata. Ad affiancarla, l’Executive chef Riccardo Monco e lo chef di cucina Alessandro Della Tommasina. Anche i Consolati e gli Instituts français in Italia si sono associati a quest’iniziativa. A Milano la serata si terrà all’Hotel Principe di Savoia con lo chef stellato Christian Etienne che preparerà un menù speciale in collaborazione con Alessandro Buffolino, chef del Principe di Savoia, mentre a Napoli agapes sono previste per tutta la giornata con l’Ordine dei Discepoli di Escoffier Campania al Grenoble, l’Institut français di Napoli.