Tra restyling, nuove aperture e luoghi più frequentati, ecco gli indirizzi più glam della capitale dello stile nei giorni della Fashion Week Donna

Per bere un buon cocktail in compagnia, gustare ottimi piatti o ammirare la bellezza delle modelle. Qualsiasi sia la scusa a chi, per la Settimana della Moda, si trovasse a Milano si segnalano i locali più glamour dove chef, pasticceri e bartrender portano tutto il loro know how. Curiosi? Ecco un elenco dei ritrovi più nuovi, più fashion, più frequentati che, dal 21 al 26 settembre (anzi, anticipando al 20 con la Vogue Fashion’s Night Out) arricchiscono un panorama cittadino già interessante.

Partendo dalle novità, per una pausa con i fiocchi il primo Moleskine Café di Milano rispecchia un concept innovativo di retail lanciato dall’omonimo brand che ha riportato in vita il leggendario taccuino nero di artisti ed intellettuali. Aperto nel centralissimo Corso Garibaldi, al numero 65, a solo un mese di vita segue il successo del primo punto pilota già inaugurato all’interno dell’Aeroporto Internazionale di Ginevra. La sua filosofia? Far rivivere l’atmosfera dei celebri caffè letterari rivisitandoli in maniera contemporanea, creando spazi stimolanti, interattivi, dove promuovere lo scambio culturale e la socialità ma anche luoghi dove godersi quella privacy e quel relax che invitano alla concentrazione e favoriscono le idee e il pensiero creativo. Un po’ caffè letterario, un po’ galleria d’arte, un po’ negozio e un po’ libreria offre ai veri intenditori dell’Espresso tutta l’esperienza di Sevengrams, l’innovativa torrefazione milanese specializzata nella produzione di miscele pregiate a marchio 7Gr.

Approdata di fresco a Milano anche l’Éclair de Génie, pasticceria francese innovativa e fuori dagli schemi che con due punti vendita, uno nel cuore di Brera (in corso Garibaldi 55) e l’altro, con annesso laboratorio in zona Navigli, (in corso di Porta Ticinese, 76). Qui si può gustare l’Éclair de Génie, ovvero “il lampo di genio” di Christophe Adam che ha rivoluzionato il classico dolcetto francese dalla forma allungata riempiendolo di crema e glassandolo per gusto, colori e immagine senza però snaturarlo. Un’esperienza illimitata  quella di Christophe Adam che lo ha portato a creare oltre 180 concept per un totale di 1.452 mila éclairs venduti dal 2012 mantenendo come best seller l’éclair al caramello burro salato e quello al cioccolato grand cru.

Dopo il lancio del gelato artigianale su stecco l’estate di Peck, la mecca della gastronomia milanese, prosegue con la nuova apertura del Piccolo Peck, un caffè gastronomico situato all’interno del negozio di via Spadari 9. I foodie che amano l’atmosfera da caffè viennese anni ’30 troveranno qui l’ambiente ideale dove fare un break. I migliori prodotti della casa vengono serviti in un inedito clima informale, improntato alla convivialità e alla condivisionetra una selezione delle delizie provenienti dal banco della gastronomia fredda, le preparazioni iconiche di Peck (come la celebre insalata russa e l’immancabile paté di carne), oltre a degustazioni di salumi e formaggi, specialità locali provenienti da tutta Italia, fino a una selezione di piatti gourmet rispettosi di una dieta vegana o per celiaci.

A due passi dalle Colonne di San Lorenzo ha aperto il nuovo ristorante giapponese fusion Shi’s – Feelin’ Food (nuovo format firmato Cigierre). Le specialità di Shi’s sono gli Shis burgers: prelibati bocconcini di riso farciti con tartare di salmone, sashimi di tonno o salmone in tempura, abbinati a bontà come avocado, salsa di soia, riso soffiato o panko, lo speciale pan grattato giapponese.

In viale Montenero 57 nasce Pàn Per Me, concept store per degustare prodotti di panetteria, pasticceria e pasta fresca senza glutine. La nuova bakery nasce dal desiderio di creare un luogo dove chiunque si possa sentire libero di assaporare senza restrizioni e senza privarsi del piacere del buon cibo dai dolci e ai salati creati con farine diverse, dove l’unica cosa che manca è il glutine. Un locale per chiunque, non solo per celiaci e intolleranti. Ma per tutti coloro che vogliono seguire una dieta equilibrata e varia.

Lo chef Luigi Taglienti quest’estate è sbarcato in città con un nuovo ristorante, Lume, dove classicità e innovazione sono di casa. Tra inediti e piatti signatur è possibile scegliere alla carta o tra due degustazioni, quella sperimentale con 12 portate, e quella più tradizionale per 7 portate per un totale di 40 coperti complessivi. Dove? Nell’ex fabbrica Ginori, zona Naviglio Grande, di via Watt al numero 37. 

Per chi vuole provare i sapori della cocina novoandina l’indirizzo giusto, non solo nei giorni della Fashion Week, è quello del Park Hyatt Milano. Qui, lo chef di Pacifico, il primo ristorante peruviano gastronomico aperto in Italia da Jaime Pesaque, prepara per l’occasione 5 diversi tipi di Ceviche, illustrando i riti e la storia di ciascun piatto dalle 18.30 fino alle 22. Ma solo fino al 15 novembre perché, chi volesse continuare ad assaporare le delizie di Pesaque potrà farlo nel suo Ceviche bar di via della Moscova, il luogo in cui la geografia del gusto si è fermata garzie alla celebrazione di cocktail d’autore e dim sum peruviani.

Il ristorante Acanto festeggia la Settimana della Moda con una cena gourmet di quattro portate create dallo chef Alessandro Buffolino con un Fashionable menu, che prevede tartare di gamberi rossi con gel al cetriolo e schiuma al lime, raviolo ripieno di mozzarella di bufala con melanzana affumicata e pomodorini confit, e a seguire rombo in crosta di sale con patate e salsa “bollicine” Ferrari. Per concludere in dolcezza mousse al cioccolato bianco con sorbetto al frutto della passione e coccole dolci a fine pasto. Mentre al Principe Bar, il bar manager Daniele Confalonieri, propone il Fashion Milan Mule, rivisitazione del classico Moscow Mule con il tocco milanese per eccellenza dello zafferano. Il drink è a base di vodka Belvedere, ginger beer, essenza liquida di zafferano e purea macerata di more e lamponi.

Al Bianca di via Panizza, un ristorante total white come d’altronde suggerisce il nome stesso, è una location in grado di coniugare design e ristorazione innovativa. La cucina proposta dallo chef Luciano Rozzi è quella italiana, con tocchi regionali lombardi, principalmente milanesi. Una quindicina di antipasti per cominciare che spaziano da ostriche, a crudi, a piatti cotti come i lecca lecca di gamberi con bacon e salsa allo zenzero e pomodoro. Paste in vari formati e di produttori di eccellenza sono i protagonisti dei primi piatti come gli Scialatielli Bianca con cozze, vongole, broccoli e peperoncino, mentre i secondi giocano con la tradizione e con le opportunità quotidiane del mercato per degli special fuori menu.

Katsumi Soga, sushi chef per diversi anni al Nobu oggi alla guida di Kiyo (ristorante giapponese del distretto milanese Ravizza-­Marghera) propone un menu di 50 piatti e una ventina di tipologie di pesce proveniente dai mari di tutto il mondo. Nel suo Kiyo non mancano poi alternative interessanti sia per i vegetariani, con circa una quindicina di piatti e un menù degustazione (homakase) dedicato, sia per coloro che sono celiaci.

Per chi non ci fosse mai stato, un’occasione da non perdere è bere un cocktail sulla Terrazza TriennaleOsteria con Vista. Inaugurata in occasione di EXPO 2015, ristrutturando l’originale terrazza della Triennale del ’33, questa location è il punto di riferimento per il divertimento anche durante la Fashion Week milanese grazie al suo bar-ristorante che guarda lo skyline di Milano: dal Castello Sforzesco ai grattacieli di Porta Nuova, fino al Parco Sempione. Un padiglione in vetro, interamente apribile lungo le pareti e sovrastato da una tenda di 400 mq, fa del locale una serra bioclimatica sospesa sul parco. La buona cucina italiana nel format dell’osteria moderna, aperta tutto il giorno, con cena anche dopo le 23 (con il Menu Fuori Orario) e snack il pomeriggio, trasforma questo luogo nel punto d’incontro e lavoro ideali.