Dove mangiare a Milano: i migliori locali da provare subito
Dalla locanda d’autore alle avanguardie del gusto, ecco gli indirizzi da non perdere. Nella città che intercetta ogni trend, dinamica e cosmopolita, l’esplorazione culinaria è anche un fatto di stile
Milano, frenetica e cosmopolita, è il laboratorio del gusto, dove fine dining e contaminazioni internazionali si mescolano a indirizzi da insider, tra ristoranti di design, cocktail bar esclusivi e sperimentazioni gourmet.
Dal bistrot in stile francese al casual eating su grattacieli vista skyline, dalla locanda d’autore all’avanguardia gastronomica da stelle Michelin, abbiamo selezionato i luoghi che anticipano i trend, in cui l’esplorazione culinaria si fonde ad ambientazioni di stile. Perché a Milano, si sa, il futuro arriva prima.
I migliori indirizzi da provare ora
Sogni
Il ristorante che sembra un club dall’anima neoromantica

L’ingresso su via San Calocero, sotto un bellissimo architrave neoclassico, apre a un universo di… Sogni. Tra luci soffuse, divani a fiori e pareti affrescate, il ristorante che sa di club regala subito un’atmosfera onirica neoromantica, intima e senza tempo. La sala iniziale, accogliente e spaziosa, schiude ai diversi salotti in cui mangiare o rilassarsi sorseggiando cocktail esclusivi.
A pochi passi da porta Genova, la zona più mondana di Milano, Sogni è un rifugio dal caos cittadino che trasuda calore e bellezza informale. Realizzato in un palazzo di metà Ottocento prima adibito ad asilo, ha nel Refettorio una delle sue chicche: dominato da un tavolo sociale ovale, incorniciato sui quattro lati da mensole in legno alte fino al soffitto, che ospitano stoviglie dipinte a mano, è ideale per cene speciali.
Nella Veranda, invece, magnifico giardino d’inverno, è davvero un sogno gustare una deliziosa esperienza culinaria in mezzo a una vegetazione lussureggiante, in piena città. In linea con lo spirito del locale, il menu coordinato dallo chef Gianluca Clerici offre sapori di casa e di cucina mediterranea. Semplice e genuino, vegetariano e di pesce, cambia con le stagioni, tra una catalana di gamberi di Sicilia e un carpaccio di branzino, da pasteggiare con vini d’Oltralpe o vini biologici.
L’indirizzo da annotare: Milano, Via San Calocero 8.
Giacomo Bistrot
Il salotto culinario in stile bistrot francese

In zona Risorgimento, nella Milano più signorile che unisce il bello all’insolito, il buono allo stile, i piatti iconici della gastronomia meneghina incontrano un’atmosfera calda di charme. Giacomo Bistrot è un salotto culinario dallo spirito conviviale e raffinato che, dal 1958 a oggi, ha fatto la storia della ristorazione milanese.
Tra grandi specchi, boiserie di legno alle pareti, sedie imbottite e soffitti con stucchi, gli interni intriganti, curati dagli architetti Laura Sartori Rimini e Roberto Peregalli, dettano il mood, raccolto e rassicurante. La nostra sala preferita? Quella dominata da una grande libreria piene di volumi antichi a impressioni dorate. Suggestiva la cave, che ricorda quelle vecchie cantine buie con bottiglie preziose, dove un grande tavolo si presta a una cena speciale tra amici.
Bistrot in stile francese, la sua cucina è della tradizione italiana. Tanti i piatti classici a base di carni pregiate, come l’immancabile cotoletta alla milanese, la fiorentina e la costata alla griglia, accostati a proposte a base di pesce e vegetariane.
Nella lista dei vini, invece, accanto alle migliori etichette italiane, non manca una divagazione francese, con i bianchi e i rossi dei terroir più noti e gli Champagne delle grandi Maison.
L’indirizzo da annotare: Milano, via Pasquale Sottocorno 6.
Contraste
Avanguardia del gusto nello stellato che ama giocare

«Non assomigliare a nessuno, neanche a noi stessi». Il claim di Contraste ci piace subito. E infatti addentrarsi nel ristorante di via Meda, a due passi dal brusio allegro dei Navigli, è un’esperienza dirompente. È come entrare dentro un dipinto metafisico. Pochi tavoli, ben distanziati, tra blu, rossi e verdi, in un’estetica aspra e raffinata recentemente rinnovata da Debonademeo Studio.
La nuova visione progettuale racconta anche una nuova maturità della cucina, che valorizza l’identità del luogo come la casa di un collezionista colto e autoironico. Insignito di una stella Michelin, Contraste propone una cucina audace, di personalità. Il celebre executive chef Matias Perdomo, insieme al sous-chef argentino Simon Press, ama rompere gli schemi e sorprendere. Accanto al menu “Riflesso”, quello dai gusti più tradizionali ma dalle tecniche moderne, propone la degustazione “Riflessioni”, avanguardia culinaria dagli accostamenti inaspettati.
Ospitato in una struttura d’epoca che fa rivivere uno scorcio di vecchia Milano, Contraste gioca con ogni tipo di contrasto: architettonico, sensoriale, scenografico. È seduzione pura.
L’indirizzo da annotare: Milano, via Giuseppe Meda 2.
Raw – Restaurant
Il locale dal menu che cambia ogni giorno

Tutta la freschezza del Mercato Ortofrutticolo di Milano trova la sua espressione più buona al Raw – Restaurant, un bistrot dove la materia prima è assoluta protagonista. Il menu? È imprevedibile. Cambia ogni giorno, dettato dagli ingredienti migliori trovati sui banconi. Punto forte: la genuinità.
In Porta Romana, quartiere vivace ed elegante di boutique e locali, lo chef Enrico Ferrari si adatta all’incostanza della natura. In un rito quotidiano, la scelta ricade sui prodotti che più convincono, poi lavorati con una cucina che non ha confini territoriali. “Raw” come “ruvidi”, “grezzi”, come un progetto definito ma in continua evoluzione.
Anche l’ambiente è attento e verace, dal design ricercato ma informale. L’intento è condividere la cura della materia insieme agli ospiti, tanto che la cucina è uno spazio di lavoro aperto come la cucina di casa. Non esistono confini tra sala e fornelli.
La carta dei vini segue la filosofia che percorre tutto il locale, con etichette di tante piccole cantine, che variano con frequenza. Per un racconto enogastronomico sempre nuovo.
L’indirizzo da annotare: Milano, corso di Porta Romana 45.
Verso
Il piccolo tempio dell’alta cucina

Nel cuore pulsante di Milano, in Piazza Duomo 21, si trova il Ristorante Verso, un piccolo tempio della cucina d’autore. Situato all’ultimo piano di un edificio con vista sulle iconiche guglie e pinnacoli del Duomo, Verso offre un’esperienza culinaria unica.
I due fratelli Remo e Mario Capitaneo, originari della Puglia, uniti dalla grande passione per l’arte culinaria, propongono un menu costruito attorno alla materia prima di stagione, freschissima, lavorata con tecniche che ne esaltano i sapori. Da due Stelle Michelin.
Pesce, carni e verdure si fondono in composizioni senza inutili sovrastrutture, rievocanti la tradizione ma con un pensiero di innovazione.
Il locale, intimo e accogliente, dispone di soli 28 coperti, tra cui chef’s table, tavoli e una saletta privata. La cucina è totalmente a vista, senza barriere tra cuochi e commensali, in un’interazione diretta che rende ancora più esclusivo l’incontro. Anche il servizio, curato da tutta la squadra, sala e cucina, vede gli stessi chef scendere in prima linea, pronti a commentare scelte e ingredienti. Ogni piatto è la celebrazione di uno spettacolo creativo.
L’indirizzo da annotare: Milano, piazza Duomo 21.
DaV Milano
Il casual dining svetta nella Torre Allianz

Nel cuore più avveniristico di Milano, dove l’architettura sfida il cielo, DaV Milano by Da Vittorio si staglia dalla Torre Allianz, a CityLife. Causal dining elegante ma informale, perfetto per un pubblico giovane metropolitano, si apre su un ambiente fluido e minimalista. Una lunga boiserie in legno percorre la sala, che si affaccia su un’ampia terrazza privata immersa nel verde.
La Famiglia Cerea di Da Vittorio, già decorata da otto stelle Michelin sparse tra Europa e Asia, punta sulla modernità creativa e sulla città che più di ogni altra in Italia anticipa i trend culinari del futuro.
Guida la brigata di cucina Davide Colombo, che nel menù propone autentiche istituzioni come il pacchero e l’elefantino con patate al forno e pomodorini canditi. Da provare l’antipasto in condivisione CondiviDaV, in pieno stile Cerea: ecco nove portate in formato sharing (carne, pesce e vegetariano) che conquistano anche i palati più difficili. Non manca la selezione di pizze, dalla napoletana alla pala romana, fino a quelle con topping gourmet.
L’indirizzo da annotare: Milano, piazza Tre Torri 3 (c/o Torre Allianz).
Moebius
Fine dining stellato e tapas bistrot in uno spazio dinamico

In quello che un tempo era un magazzino tessile, tra stazione Centrale e corso Buenos Aires si articola un dinamico e sconfinato concept open-space con cocktail bar, negozio di vinili, performance di musica jazz dal vivo e due ristoranti dalle proposte originali: il bistrot con tapas e il ristorante fine dining stellato.
Dal design di stile post industriale, con elementi in ferro combinati a caldi accenti in legno e dettagli naturali, Moebius è uno spazio poliedrico di incontro. Si rimane a bocca aperta di fronte al magnifico ulivo secolare proveniente dall’Andalusia che attraversa i due piani del locale.
Per chi vuole un ambiente più casual e allegro, il Tapa Bistrot è dominato da un lungo bancone sociale, all’insegna della condivisione. Propone tapas di interpretazione moderna e creativa, influenzate da sapori internazionali e contaminazioni culturali.
L’avanguardia della cucina si trova però al piano superiore, al Moebius Sperimentale, decorato di una stella Michelin 2025. Lo chef Enrico Croatti, non nuovo a stelle della Rossa (è la terza in carriera), reimmagina l’alta gastronomia con tecniche innovative.
L’indirizzo da annotare: Milano, via Alfredo Cappellini 25.
Locanda alla Scala
Dentro la corte segreta del giardino d’inverno

Tra piazza della Scala e Brera, nel cuore della Milano più fotografata, la Locanda alla Scala è uno spazio raffinato e accogliente dove sentirsi a casa. Si apre in una corte segreta, tra sale intrise di bianchi e verdi di design essenziale, un incantevole giardino d’inverno e un’affascinante cantina a vista. L’atmosfera è di classe ma informale.
Lo chef Massimo Marrone propone i grandi classici della cucina meneghina a regola d’arte, con tocchi di modernità, dal risotto alla milanese con midollo di vitello mantecato all’ossobuco in “Gremolada” con polenta bianca. Ovviamente non può mancare la costoletta di vitello alla milanese al burro chiarificato.
Molti piatti sono serviti come una volta, al carrello, per sentirsi coccolati da un’esperienza culinaria attenta e avvolgente. Non a caso la sala prende vita sotto la guida accorta di Alberto Tasinato, patron di casa e owner anche del ristorante stellato Alchimia.
IT Maison
Il ristorante all day dining in zona Brera

Brera è uno dei quartieri più affascinanti di Milano, di vicoli, ciottoli e scorci. Qui si trova un rifugio urbano dove rilassarsi lontani dal caos, il ristorante all day dining IT Maison, all’interno del Boutique Hotel VMaison. Dall’atmosfera conviviale, accoglie tutti, non solo gli ospiti dell’albergo, dalla colazione fino al dopocena.
Il design, pensato dallo studio VMaison Interior, è caldo, arricchito da carta da parati floreale e tessuti ricchi di decori. L’executive chef Romualdo Palladino, con l’aiuto dell’head chef Alex Pochynok, propone una cucina confortevole che ricorda i sapori di casa. Si spazia da piatti famigliari a incursioni fusion entrate ormai nella quotidianità.
A colazione ci si può lasciar tentare da specialità esotiche, come le tostadas, in versione dolce o salata. A pranzo ecco proposte sfiziose come i Paccheri ai 5 pomodori. Milano è la città degli aperitivi, da accompagnare con Guacamole alla mediterranea con avocado pestato al mortaio, al tavolo, e pane guttiau. La sera si apre un angolo di mare in città, con piatti di pesce serviti in pirofile che fanno sentire ancora di più a casa, come la domenica in famiglia. La notte si chiude con un’intrigante drink list con sei signature cocktail, due mocktail e un’ampia selezione di distillati.
L’indirizzo da annotare: Milano, via Tommaso da Cazzaniga, 2.
Osteria Afrodite
Il nuovo classico italiano in un’atmosfera conviviale

Un’atmosfera calda e conviviale, seppur elegante e ricercata, accoglie entrando in Osteria Afrodite. Tra zona Loreto e Città Studi, quartieri vibranti di Milano, il ristorante incarna il “nuovo classico italiano”. Celebra la tradizione culinaria tricolore rivisitata con cura e creatività contemporanee.
L’atmosfera è quella delle ville italiane degli anni ’80, con interni di bianchi e legni pieni di luce. Tra le specialità più intriganti la Pasta e Fagioli reinterpretata con triglie di scoglio, cozze tarantine, vongole e i Tagliolini Afrodite con muggine abbrustolito e burro delle Alpi. Per sapori forti, da provare la Costata di Chianina al carbone Josper e la Costina di Manzo cotta a bassa temperatura.
La cantina propone oltre 1000 etichette, spaziando dai grandi classici italiani ai vini internazionali più prestigiosi.
L’indirizzo da annotare: Milano, via Donatello 9.