Da Roma a Milano, gli appuntamenti più divertenti. Per chi resta a casa le ricette più buone per servire un cocktail a base di uno dei distillati più noti al mondo

L’Irlanda ogni anno a metà marzo si veste di verde per la festa di San Patrizio che quest’anno cade il giorno 17. A Dublino, come in altre città del mondo (Italia compresa), coloratissime parate a tinte prato, insieme a fiumi di birra e whiskey, celebrano i leprecauni, i folletti dalla barba rossa e dai folti capelli nascosti dal cappello a cilindro, che sono i custodi di tanti segreti tra cui quello della realizzazione delle scarpe delle fate.

Per questo, chi ha voglia di farsi trascinare in un’atmosfera surreale e, sopratutto desidera bere di qualità, trova in questa data tutta la storia di un distillato d’eccezione: il whiskey, quello scritto con la “e”. Come da tradizione da San Patrizio, che nel V sec avrebbe portato dal suo viaggio in Terra Santa l’alambicco usato fino ad allora solo per produrre i profumi, parte la storia del whiskey che per la prima volta viene distillato dai monaci irlandesi.

Valicati i confini del suo stato, oggi il St. Patrick’s Day passa da Roma e arriva a  Milano per una festa unica nel suo genere e adatta a chi si sente pronto a far tintinnare i bicchieri.

Nella capitale, via Palestro 51, al Yellowsquare si parte a brindare dalle ore 18 per il block party organizzato da Yellowsquare e Jameson Irish Whiskey.

Chi, prima vuol fare un assaggio di birra, si consiglia, a due passi dal Colosseo, lo Shamrock Pub, dove dalle 11 si fa colazione in pieno Irish style con una pinta di Guinness, a pranzo si mangiano piatti tipici irlandesi, come lo spezzatino di manzo cotto nella birra color cioccolato, e la sera si cena con un’irish soup innaffiata da Guinness.

Chi si trova a Milano, invece, non si perda il Jameson Neighborhood il nuovo format scelto da Jameson per festeggiare il St. Patrick Day con un programma festaiolo che ha come epicentro Via Corsico, il cuore dei Navigli. Dalle ore 18, qui prende il via il green party animato dai fasci di luce verde e dalle note dei dj selezionati (come Diego Montinaro o la band musicale Irish Folk Wooden Legs) che propongono personali set musicali ideati per l’occasione. Dopo cena poi la serata di San Patrizio passa al Superstudio di Via Tortona 27, dove si tiene la seconda parte del Jameson Neighborhood. L’ingresso è free e per accedervi basta iscriversi a questo indirizzo. Qui, concerti musicali e proiezioni video, corner tattoo, creazioni di street-art, partite a ping pong e freccette animeranno fino a tardi la serata.

Se invece ci fosse chi preferisce festeggiare a casa con un drink taylor made, ecco qui 4 ricette consigliate dal re del Whiskey Jameson.

Jameson Ginger Ale&Lime
Un long drink semplice, dissetante, semplicissimo da preparare. Che si desideri prepararlo per un party (o semplicemente dopo il lavoro), tutto quello che serve è whiskey, del ginger Ale e uno spicchio di lime.

Ingredienti

1 parte di Jameson Original;

3 parti di Ginger Ale di vostra preferenza;

Ghiaccio abbonante (riempire tutto il bicchiere).

Spicchio di lime fresco (spremerlo e lasciarlo nel bicchiere)

Procedimento
Riempire un highball di ghiaccio.

Versare uno shot di Jameson.

Completare con del ginger ale di buona qualità.

Mescolare brevemente per miscelare.

Prendere uno spicchio grande di lime, spremerlo nel bicchiere e poi aggiungerlo al cocktail.

All’incirca 1 parte di Jameson e 3 parti di ginger ale, per fare il pieno di freschezza.

Irish Mule
Con soli tre ingredienti, questo gingery cocktail non potrebbe essere più facile da preparare. Per farlo si devono unire una parte di Jameson original, tre parte di Ginger beer, ghiaccio abbondante e terminare con un rametto di rosmarino.

Ingredienti

1 parte di Jameson Original

3 parti di Ginger Beer di vostra preferenza;

Ghiaccio abbonante (riempire tutto il bicchiere)

Rametto di rosmarino

Procedimento
Riempire un tumbler alto di ghiaccio.

Versare 50 ml di Jameson.

Completare con la Sprite.

Mescolare brevemente per miscelare.

Prendere uno spicchio grande di lime, spremerlo nel bicchiere e poi aggiungerlo al cocktail

Jameson&Soda
Non esiste un cocktail più fresco e più semplice da preparare. Questo drink è perfetto da servire rapidamente durante una festa o quando occorre qualcosa per calmare la sete. Le uniche cose che servono sono whiskey, un po’ di Sprite e uno spicchio di lime.

Ingredienti

1 parte di Jameson Original;

3 parti di Soda di vostra preferenza;

Ghiaccio abbondante (riempire tutto il bicchiere).

Spicchio di limone fresco (spremerlo e lasciarlo nel bicchiere)

Procedimento
Riempire un tumbler alto di ghiaccio.

Versare 50 ml di Jameson.

Completare con la Sprite.

Mescolare brevemente per miscelare.

Prendere uno spicchio grande di lime, spremerlo nel bicchiere e poi aggiungerlo al cocktail

Jameson Sour
Se si parla di after dinner, il Whiskey Sour è uno dei primi nomi che viene in mente, e questo non deve stupire. Miscelando Irish whiskey e succo di limone con albume d’uovo e Jameson Sloe Berry Bitters, si ottiene un cocktail classico che ha superato la prova dei tempi. Aggiungendo un po’ di Jameson Original, si arricchisce ulteriormente il sapore di questo cocktail già molto gustoso, rendendolo più speziato e con un sentore dolce di vaniglia e di sherry.

Ingredienti

5 cl Jameson Original Whiskey

2 cl (circa mezzo cicchetto) di succo di limone

1,5 cl (meno di mezzo cicchetto) di sciroppo di zucchero

1 cucchiaino di albume d’uovo pastorizzato (opzionale)

Angostura (opzionale)

Ghiaccio

Procedimento
Riempire uno shaker di ghiaccio.

Aggiungere 50 ml di Jameson Black Barrel.

Aggiungere 25 ml di succo di limone appena spremuto.

Aggiungere 15 ml di sciroppo di zucchero.

Aggiungere 15 ml di albume d’uovo.

Aggiungere 3 dash di Jameson Sloe Berry Bitters.

Shakerare e filtrare in un bicchiere da cocktail ghiacciato.

Completare strizzando una spirale di limone