Quando la matematica incontra la cucina, il tutto condito da una grafica di forte impatto. Ecco gli ingredienti del libro The Geometry of Pasta, una raccolta di “teoremi del condimento perfetto”

Pasta e geometria, mai connubio è sembrato così strano; in un mondo, quello culinario, dove il Q.B. (acronimo usato per indicare quanto basta) è presente in ogni ricetta e dove la somma degli ingredienti non è detto dia sempre un risultato corretto il libro The Geometry Of Pasta (Quirk Books) cerca di analizzare, in modo pragmatico, le differenze tra i vari tipi di pasta, giocando con formule matematiche e leggi che sembrano rubate al mondo dell’architettura.

L’intento di questo libro è quello di eliminare ogni dubbio su quale formato di pasta si abbini al meglio con i diversi sughi, avvalendosi di spiegazioni scientifiche e formule che sembrano rubate a un libro di fisica. Per apprezzare questo volume occorre una buona dose di ironia, che verrà ripagata delle illustrazioni minimal che fanno la felicità di tutti gli appassionati del font Helvetica, vero cult per tutti i fanatici di design.

The Geometry of Pasta non vi renderà dei cuochi provetti, ma con il suo approccio analitico al mondo della cucina, questo libro è una guida pratica per tutti gli uomini che, per passione o necessità, devono avere a che fare con fornelli, spaghetti e tempi di cottura.