A base di Pisco, con rum, con il tè, da gustare a bordo piscina o in un supermercato: ecco le ultime tendenze italiane in fatto di cocktails

I cocktails, si sa, hanno nell’estate la loro stagione di gloria. Complice il caldo, la varietà di frutta a disposizione, la voglia di bere qualcosa di fresco, di dissetante, ma anche di buono. Già, perché i tempi cambiano e anche gli appassionati di bevande alcoliche e analcoliche hanno imparato a essere esigenti. Ecco allora che i migliori bartender d’Italia sono pronti a sfoderare trucchi e segreti dal nord al sud della nostra Penisola. Vi raccontiamo quali.

Capri (Na). Ha aperto il primo Gin Bar con vista su Marina Piccola. Succede al Monzù Gin Bar di Capri all’interno dell’Hotel Punta Tragara. Il locale, frequentato anche da ospiti esterni alla struttura, è affidato all’esperienza del barman Daniele Chirico: grazie a lui si possono gustare una selezione di drink a base di gin scegliendo tra 70 etichette, 13 di tonic water e un’ampia selezione di botanicals, gli aromi e le spezie che conferiscono ai cocktails quel tocco di originalità. In lista alcuni grandi classici come il London dry, il Compound, l’Old Tom e vere perle per intenditori, come il norvegese Kimmerud, il superbo Gil, con essenze di limoni di Rocca Imperiale e bergamotti calabresi, lo svizzero Nginious!, e il Bootleger 21, così ribattezzato in memoria dell’emendamento che ha segnato la fine del proibizionismo.

Gardone Riviera (Bs). È Rama Redzepi il barman del Gin Lounge Grand Hotel Fasano. A lui, nato a Pristina, in Serbia, il compito di gestire la carta dei cocktail di questo hotel di lusso sul Lago di Garda. Qualche esempio? Tea time, un cocktail signature con sakè, chartreuse verde, sciroppo al riso rosso, wasabi, cherry della Luxardo e il darjeeling tea Dammann Frères; Martinotto con vodka al chinotto, vermut Fred Jerbis, Italicus (liquore a base di bergamotto); il Mr Italicus, un Cocktail americano rivisitato con vermouth antica formula, Campari infuso nella camomilla per 20 giorni, Italicus o ancora il Gusto Italiano a base di vodka all’arancia, Italicus, amarena, lime che viene shakerato e finito con ginger beer. 

Napoli. Aperitivi e cocktails si bevono anche mentre si fa la spesa. Succede a Napoli al Gourmeet, mercato di eccellenze gastronomiche, cocktail bar, enoteca nei pressi di via Alabardieri. Tutte le sere i bartender di Gourmeet selezionano dal mercato prodotti nuovi e spunti creativi: le spezie e le erbe aromatiche diventano soda e infusi bio, i classici cocktail vengono affumicati al momento, estratti di frutta 100% naturali divengono le basi di cocktails freschi e sani. Un esempio? Estratto di pompelmo e zenzero, con granita siciliana alla fragola e al limone e un tocco di vodka. La carta dei Gin conta oltre dieci etichette con le varianti più fresche, realizzate con botaniche ricercate e molto aromatiche.

Sillavengo (No).  Il country resort Al Castello è un’oasi a metà strada tra Milano e Torino. In cucina il giovane chef Maurizio D’Andretta propone una fresca selezione capace di raccontare l’Italia intera, mentre a bordo piscina l’aperitivo è diventato un must con piccoli capolavori di finger food in abbinamento ai grandi classici della mixology: Margarita, Mojito, Bloody Mary e Pina Colada. Gli assaggi gourmet strizzano l’occhio ai piatti della cucina che spaziano dai gamberi rossi con cetrioli, burrata, olive e limone al polpo in scapece o al riso come il Carnaroli al Nero con gorgonzola novarese, gamberi di Mazara del Vallo, agrumi di Sicilia e fiori di campo.

Taormina (Me).  Il Morgana Lounge Bar è uno dei riferimenti del centro storico di Taormina. Ritrovo all’avanguardia amato dal mondo fashion, design e vip è una vera istituzione delle lunghe notti siciliane. Locale in continua evoluzione propone per l’estate 2017 il tema della contrapposizione tra sacro e profano con simboli della tradizione religiosa cristiana in contrasto con arredi interni ispirati agli antichi palazzi dello scorso secolo. I cocktails sono uno dei punti di forza del Morgana, miscelati dal creativo Christian Sciglio. Oltre ai classici della mixology, ci sono gli “Original Morgana” in cui primeggiano i sapori prettamente siciliani, come l’agave, la pala di fico d’india o il gelsomino.

Torino. Per tutta l’estate il Bar Cavour Del Cambio propone serate a tema Peruvian Vibes con la cucina di Roberto Sihuay Ramírez. Abbinati ai piatti della cucina peruviana ritornano i cocktail a base di Pisco: sia i grandi classici come i Pisco Sour e il Chilcano, sia quelli creati dai bartenders in abbinamento al food. Qualche esempio? Il Mama Zara a base di rum chiaro e scuro, purea di graviola, succo di lime e sciroppo di aji limo e cannella oppure il Pacha Mama con pisco, succo di limone, sciroppo di origano e rosmarino, soda allo zafferano.