Il ritorno al gusto della tavola, con consapevolezza ma senza fondamentalismi o sensi di colpa, racchiuso in un libro

Ci sono libri da leggere e libri da “divorare”. I Nuovi Onnivori (Edito da Vallardi) di Roberta Schira, psicologa del gusto e nota critica gastronomica, si colloca tra i secondi. Un po’ per il titolo accattivante, tanto per il contenuto interessante, per tutti.  

L’argomento è attuale, di tendenza anche se ostico da far digerire, soprattutto ai più talebani. In un mondo diviso tra miopi irrispettosi sia nei confronti del pianeta che degli animali e fondamentalisti del “no carne” a tutti i costi che pensano al futuro unicamente in modo catastrofico si colloca la tesi della scrittrice che, con garbo e priva di arroganza, suggerisce una terza chiave di lettura indicante un percorso di evoluzione consapevole di ciò che è il presente e quello che potremo goderci in futuro da Nuovi Onnivori, appunto.

“Stiamo perdendo l’emozione di mangiare perché la quasi totalità delle persone compra il prezzo di ciò che mette nel piatto a discapito della qualità”, dice la scrittrice provocatoria e politically incorrect. “Questo è un fatto, ma non dobbiamo provare sensi di colpa se qualche volta mangiamo del ‘cibo proibito’. Promuovere un consumo sostenibile e insieme riportare al piacere della tavola, anche se con un pizzico di sano fatalismo, è invece una vittoria. Perché se ognuno di noi può stabilire che il 40% del proprio destino è dettato in base ai comportamenti e di conseguenza anche a ciò che mangia, è pur vero che il restante 60% è appannaggio del fato”. Dunque, bando alle fobie e alle falsità che sono all’origine delle sempre più diffuse ansie legate a ideologie alimentari. Poiché la vita è unica e ‘anche se stai a dieta tutti i giorni, ricordati che di qualcosa devi pur morire’, sottolinea la Schira citando uno degli ultimi punti del manifesto de I Nuovi Onnivori che qui sotto riportiamo.

Il Manifesto dei Nuovi Onnivori

1. Il cibo non fa male

2. La libertà del commensale è sacra

3. Se il cibo è buono o cattivo non lo decide il tuo palato ma la tua testa

4. Condividere il cibo è un piacere. Evita di frequentare chi ti butta addosso ansia

5. A tavola prenditi il tuo tempo, non quello imposto dal sistema

6. Ogni tanto sentiti libero di mangiare cibi proibiti senza sentirti giudicato o in colpa

7. Prediligi cibo locale (e non solo) e cibo di stagione

8. Mangia meno carne e se lo fai, chiediti come ha vissuto e come è stato ucciso quell’animale

9. Viva il cibo fresco, abbasso il cibo confezionato e pronto da mangiare

10. Trasformare un ingrediente in un piatto finito è terapeutico

11. Stare a tavola insieme è molto più che stare seduti l’uno vicino all’altro

12. Se hai un credo alimentare diverso dal mio, parliamone

13. Non è così importante saper cucinare tante ricette, meglio avere un progetto

14. Anche se stai a dieta tutta la vita, ricordati che di qualcosa dovrai pur morire