Teritoria, che cos’è la nuova guida ai ristoranti di Alain Ducasse

Teritoria, che cos’è la nuova guida ai ristoranti di Alain Ducasse

di Penelope Vaglini

Una community di ristoratori e albergatori presieduta da Alain Ducasse compone Teritoria, guida di 430 indirizzi che fa seguito a Les Collectionneurs, dedicata a chi ama viaggiare in modo sostenibile e ricerca esperienze autentiche

Non accetta compromessi, specialmente quando si parla di ospitalità. Alain Ducasse, presidente di Teritoria, ha dato una svolta a Les Collectionneurs con il lancio di una nuova community che promuove un turismo sostenibile. Una responsabilità che, da chef più stellato del mondo, sente di condividere con tutti i 430 soci, i cui nomi compaiono sulle guide stampate e su quelle online, consultabili da chiunque con l’opzione di prenotare direttamente in struttura senza nessun costo aggiuntivo.

L’opera di rebranding ha preso ispirazione da alcuni temi fondamentali. La terra di cui ogni attività vuole prendersi cura e il territorio, custode di tradizioni e cultura. Ma anche attenzione verso gli ospiti e i collaboratori, simboleggiata dalla “a” finale del brand e un elemento di curiosità, indispensabile per reinventare i propri viaggi in chiave etica e consapevole. Teritoria, dunque, è molto di più di una raccolta di indirizzi. Rappresenta un modo nuovo di fare impresa, consapevole che le pratiche virtuose di oggi porteranno a un futuro più sostenibile per il mondo dell’ospitalità.

Il manifesto di Teritoria

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QB Duepuntozero

Più che un’associazione, Teritoria è ciò che in francese viene definito société à mission. Ovvero una forma giuridica in cui gli obiettivi sociali e ambientali sono ben chiari e messi nero su bianco. La community ha il compito primario di aiutare ogni membro a sviluppare un turismo che valorizzi l’intorno, senza lasciare il segno sul pianeta, promuovendo il rispetto verso tutti i partner e i collaboratori. Il manifesto della community, sostenuto da Ducasse, si pone essenzialmente tre sfide nel medio-lungo periodo. La prima è quella di ridurre le emissioni di gas serra da parte degli associati, la seconda di migliorare la qualità di vita sul luogo del lavoro e l’ultima di preservare la biodiversità.

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Relais Monastero di Sant’Alberico

Per accompagnare i soci in questo percorso virtuoso, Teritoria ha sviluppato dei tool come Clorofil, per il calcolo dell’impronta di carbonio. Uno strumento pensato appositamente per le strutture alberghiere e i luoghi di ristorazione, utilizzabile anche da chi non fa parte della community. Per incentivare la valorizzazione dei collaboratori, propone inoltre Peace & Work, riconoscimento che premia i luoghi di lavoro con politiche di welfare per i dipendenti. Inoltre, per supportare la biodiversità Teritoria sostiene un progetto di riforestazione in Francia, preso attivo anche in Italia

La guida di Teritoria

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Guida Teritoria

I 430 indirizzi segnalati nella guida di Teritoria sono suddivisi in 9 diversi paesi. La Francia ne conta 325 e l’Italia è al secondo posto con 92 segnalazioni. Contraddistinta dal colore arancione, lo stesso della precedente Les Collectionneurs, nella sua edizione 2024 racchiude ben 12 novità italiane. A Milano è stato inserito il ristorante Sine by Di Pinto, con la sua alta cucina che richiama le radici campane dello chef, mentre a Salò spicca il QB Duepuntozero di Alberto Bertani e Irene Agliardi. Passando in Emilia-Romagna si trova il Relais Monastero di Sant’Alberico, il cui ristorante abbraccia da sempre un approccio sostenibile.

A Romagnano di Grezzana, in provincia di Verona, fa il suo ingresso in Teritoria Villa Balis Crema, con dieci ettari di parco, mentre nel Lazio spiccano tre nuovi indirizzi. Al Piglio con le sue sei suite, il ristorante Sintesi di Arriccia e La Parolina, ristorante stellato nei pressi di Viterbo. Napoli arricchisce la guida con la tappa del Metro900 Boutique Hotel, mentre in Puglia arriva Palazzo Tafuri. Borgo San Gregorio, progetto di ospitalità della cantina Feudi di San Gregorio mette la bandierina tra Avellino e Salerno, mentre in Sicilia la new entry è il ristorante Accursio di Modica, 1 stella Michelin.

I fuori guida

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Lino, Pavia

Ad arricchire ulteriormente la selezione di indirizzi etici di Teritoria ci pensano anche quattro fuori guida. Il primo è il Ristorante Lino di Pavia, guidato da Andrea Ribaldone e Valerio Tafuri, seguito dal Palazzo Gentilcore di Castellabate, con la sua locanda cilentana dove provare la vera tradizione enogastronomica locale. In Costiera Amalfitana si aggiunge l’Albergo Dipinto di Bacco Furore, indirizzo di ospitalità diffusa che affonda le sue radici nella storia di famiglia, iniziando nel 1930. Infine, a Martina Franca spicca Villa San Martino, destinazione pugliese nel cuore della Valle d’Itria, alle cui 21 camere è affiancato un fine dining con prodotti di qualità provenienti dal territorio.

Quattro luoghi che si aggiungono al compendio di Teritoria, nato con l’obiettivo di rivoluzionare il mondo dell’ospitalità, con un approccio etico e vocato alla condivisione.