1955 – La nascita e la YA-1 – La Yamaha Motor nasce nel 1955, una costola della Nippon Gakki, leader nella produzione di organi e pianoforti, poi passata alla produzione di motocicli sotto la spinta della motorizzazione di massa del Giappone. Il primo motociclo fu lo YA-1, che partecipò alla gara di scalata al Monte Fuji e trionfò. Era un monocilindrico a 2 tempi da 174 cc, raffreddato ad aria, con 10,3 cavalli. (Credits: Yamaha)
1970 – ZS-1 – Yamaha diversifica e produce anche motori per fuoribordo. Nasce così il primo 4 tempi e nel 1970 esce lo ZS-1 una stradale bicilindrica da 650cc da 53 cavalli. Ebbe un notevole successo, apprezzata per la sua linea snella e compatta. I Settanta sono anche l’epoca delle colf car, motori per auto, generatori e robot industriali. (Credits: Yamaha)
1976 – XT500 – Forse la moto più iconica della casa di Iwata, nonché una delle prime enduro della storia. Alta, leggera, dalla rande ripresa, con i suoi 499 cc e 32 cavalli andava alla perfezione sia per le strade di città che nell’offroad. Appena sul mercato vinse la prima edizione della Parigi-Dakar e entrò nel cuore degli appassionati delle due ruote, venendo riproposta nel corso dei 40 anni successivi. (Credits: Yamaha)
1989 – FZR 750 R – Dopo le enduro degli anni Settanta, Yamaha si afferma in tutto il mondo con le stradali veloci che impazzano lungo tutti gli ottanta. Telaio Deltabox per distribuire meglio peso, circolazione dell’aria e aerodinamica, linea compattissima, grafiche brillanti, la piccola bomba del diapason spinse i centauri che la possedevano ad affrontare anche la pista. 750 cc, 4 cilindri e 121 cavalli, correva leggera ma in sicurezza, grazie ai tre freni a disco. (Credits: Yamaha)
1998 – YZF-R1 – È considerata la moto supersport più importante del decennio (successivo): ciclistica perfetta, motore portentoso da 998 cc con 186 cavalli che spinge fino ai 293 chilometri all’ora. La produzione non si ferma e anche la versione 2014 è un esempio di estetica e prestazioni, favorite dalle tecnologie mutuate dalla MotoGP. (Credits: Yamaha)
2015 – V-Max Carbon M.Y. 2015 – Trent’anni e non sentirli. La V-Max si festeggia con la versione Carbon, dedicata ai customizzatori, con scarico, parafanghi, carene e cover del serbatoio in fibra di carbonio. Gira sempre con il motore V4 da 1669cc, una bestia da 200 Cv tenuti a freno in un telaio a doppio trave a diamante. La versione base costa 18.90 euro, la Carbon costa 22.500€. (Credits: Yamaha)
Yamaha celebra il trentesimo anniversario della sua V-Max , la moto uscita nel 1985 che si impose per la linea massiccia e muscolare e diede il via a un nuovo genere di mezzi a due ruote, appunto le muscle bike. Ma questa è anche l’occasione per rivedere in timelapse i 60 anni di storia della casa di Iwata, e le sue moto che hanno cambiato il panorama delle due ruote.