

Hausmann & Co, il tempo della Città Eterna
Alla scoperta di inedite e pregiate collezioni da polso, cinque generazioni di orologiai con la vocazione per l’eccellenza fenica
Con il tempo e la sua misurazione Hausmann & Co ha un rapporto che definire consolidato è quasi eufemistico, visto che lo si data al 1794. Orologiai sempre in centro a Roma – prima in Piazza Colonna, poi in Via del Corso e oggi con tre boutique in Via dei Condotti e una in Via del Babuino – la loro attività è fittamente tramata con la vita culturale e sociale della capitale (sono Fornitori Ufficiali della Santa Sede e del Quirinale) e più in generale con quella dell’Italia. I legami storici con le grandi manifatture (dal 1854 con Vacheron Constantin, dal 1884 con A. Lange & Söhne, giusto per il piacere della citazione) sottolineano la “aristocrazia” dell’attività, che è un indiscusso punto di riferimento e d’affezione per gli amatori – capitolini e non – dei segnatempo d’autore.

Iniziata negli anni 20 del 900, la produzione d’orologi da polso con il nome Hausmann prosegue tuttora nel segno di una fattura classica, con movimenti meccanici o automatici, solotempo o cronografi. Realizzati in oro, acciaio o placcati, sono disegnati in Italia, prodotti e assemblati in Svizzera e testati e rifiniti nei laboratori romani. Quattro le collezioni, tutte ben equilibrate: Tradition (in quattro versioni anche con datario), Tradition Chrono (tre versioni, con calibro automatico due contatori, in questa pagina il modello con quadrante bianco e contatori neri), i cronografi da aviatore Chronofly (in due versioni, con indicazione giorno-data e tre contatori), e infine i subacquei Plongeur (in sette versioni, tutte con cassa e lunetta in acciaio).