INTERVISTA CON SPINAS

INTERVISTA CON SPINAS

Dopo l’esordio come modello, l’artista italiano presenta il suo primo disco, “Tempo”, che mescola basi urban e melodie R&B: «Mi piace sperimentare unendo diversi stili e sound»

di Digital Team

Il suo sogno era entrare a far parte di una rock band. Invece Federico Spinas, in arte Spinas, ha studiato al conservatorio di Cagliari e ha imparato a suonare il clarinetto – «è stato un rapporto di amore-odio» – e poi il sassofono. Ora è finalmente uscito il suo primo disco, “Tempo”, che definisce come «un mix tra trap e R&B. È un sottogenere nuovo che ancora non è molto popolare in Europa, e che mescola basi urban con le melodie della musica R&B e soul, che io amo. Mi piace sperimentare unendo diversi stili e sonorità».


Giacca e camicia Lardini, pantaloni e guanti Saint Laurent by Anthony Vaccarello

In totale sono sette le tracce, firmate da alcuni dei più interessanti giovani produttori europei e americani, come Cryptic e Jonny Woods, entrambi tedeschi. Quando lo intervistiamo, infatti, si trova proprio a Berlino, città dove, in una notte di qualche mese fa, è nato “Comeza”, l’ultimo brano registrato prima della pubblicazione del disco. «Nell’EP c’è un dualismo tra alcuni pezzi più malinconici e psichedelici che sono stati scritti di notte, e altri più ritmati ed energici scritti di giorno. Il giorno e la notte. Il concetto del tempo che passa mi affascina. Tutto muta in continuazione! Inoltre ho sempre vissuto la mia vita come una corsa contro il tempo». 


Total look Celine, guanti Giorgio Armani

Infatti, Federico Spinas, 27 anni, non ama perdere tempo e, subito dopo il diploma, decide di andare a Milano per lavorare come modello. «Ho iniziato per caso. Avevo i capelli rasati, l’apparecchio, ma volevo mostrarmi com’ero. Così, forse un po’ per scommessa, sono stato preso per il mio primo casting. Sei mesi dopo ero a New York, avevo scattato la mia prima campagna per Dolce&Gabbana e iniziavo a sfilare per i grandi marchi durante le fashion week».


Total look Valentino

Oggi Spinas continua a seguire la moda, ma la musica è sempre stata la sua passione, fin da quando era bambino. «Sono cresciuto con la musica in casa 24 ore su 24, in auto, mentre mi accompagnavano a fare surf. Quando, poi, cavalcavo le onde sulla tavola, mi ripetevo nella mente quelle stesse canzoni e seguivo il ritmo. Mia mamma ha sempre ascoltato tantissima musica. Dischi dei Fugees, dei Nirvana, dei Red Hot Chili Peppers, ma anche di Lana Del Rey. È molto curiosa. Questa miscela di generi diversi è la cosa che mi ha influenzato di più».


Giacca e pantaloni Baracuta, tank top Dolce&Gabbana, stivali Fendi, cappello Hurricane

Esplora stili diversi a livello musicale, ma non solo. Spinas ama cambiare spesso look e ama cambiare spesso anche luogo, viaggiare e lasciarsi ispirare. «Sono un vagabondo, ogni due settimane mi sposto. Ora sono a Berlino per dieci giorni, poi andrò a Vienna, tornerò Milano e poi passerò da Barcellona. Ho uno studio portatile. Una seconda valigia che porto sempre con me, nella quale ho il microfono, la scheda audio, tutto quello che mi occorre per registrare. Ovunque mi trovo nel mondo, in qualsiasi momento, apro questa valigia e registro, mediamente tre o quattro canzoni al giorno». Che non vediamo l’ora di ascoltare nel nuovo progetto a cui sta lavorando.


Saint Laurent by Anthony Vaccarello

Foto: Simon171
Styling: Ilario Vilnius
Grooming: Giuseppe Lorusso
Styling assistant: Cecilia Rossini
In apertura: giacca, camicia e cravatta Lardini, pantaloni Giorgio Armani, guanti e occhiali Saint Laurent by Anthony Vaccarello, stivali Celine, cappello Maurice Hats