L’ufficio a casa: come creare l’ambiente giusto per lo smart working
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L’ufficio a casa: come creare l’ambiente giusto per lo smart working

Il lavoro da remoto ci è ormai familiare, ma quali sono le buone abitudini da non dimenticare mai? Eccole in un breve decalogo, da leggere durante la pausa caffè.

Tempo di lettura: un caffè Vertuo

Dopo alcuni mesi di smart working dalle nostre case, possiamo iniziare fare alcune valutazioni. Una su tutte: il lavoro da remoto funziona e ha i suoi vantaggi. D’altronde però, soprattutto per chi abita in città o in un appartamento piccolo, la sensazione più comune è di sentirsi costretti, in spazi non adatti. Proprio per questo, il lavoro da casa richiede sicuramente qualche buona abitudine da seguire.

Ecco allora un piccolo decalogo di suggerimenti per creare l’ambiente per lo smart working perfetto.

  • Dedicare un angolo della casa alla zona studio. Può essere anche uno spazio molto piccolo, ma deve essere accogliente e confortevole, adeguato al lavoro. Chi non ha a disposizione una stanza, può ritagliarsi una porzione del tavolo della cucina o della sala da pranzo che sia adatta alla concentrazione. Ossia quella con più luce, con uno sfondo adeguato alle videoconferenze e possibilmente non vista muro.
  • Scegliere arredi che si possono spostare o che si “trasformano” come tavoli che possono diventare scrivanie o sedute leggere che possono essere spostate e “sparire” dalla vista facilmente.
  • Fare una pausa. È importantissimo. Se infatti in ufficio c’è sempre il collega che propone un caffè a metà mattina, a casa corriamo il rischio di non interrompere mai il nostro lavoro. Per ricordarsi di fare un break, si può impostare una sveglia ogni giorno per avvertirci di staccare, di fare due passi oppure di accendere la macchina del caffè. Il cervello ringrazierà.
  • Introdurre elementi naturali nell’ambiente. Piante da interno, fiorite o grasse, possono trasmettere energia e anche il doversene prendere cura può aiutare la nostra concentrazione, permettendoci di fare una pausa per bagnarle.
  • Arieggiare la stanza dove si lavora: è buona abitudine farlo almeno una volta a metà mattina e una a metà pomeriggio. Il ricircolo dell’aria è importante sia per mantenere una buona qualità dell’aria – importante come non mai prima d’ora – ma anche per ossigenare gli ambienti e il nostro cervello.
  • Illuminare gli ambienti nel modo giusto. La fonte di luce migliore per lavorare è quella che arriva lateralmente e non da dietro o frontalmente rispetto allo schermo del nostro PC.
  • Stabilire orari… e rispettarli. È importante impostare una routine e seguirla ogni giorno. Fissate l’ora della sveglia, quella del meeting e quella delle risposte alle mail dei clienti. A ogni ora, la sua attività – senza dimenticare, come dicevamo prima, quella della pausa caffè!
  • Non c’è niente di meglio per distendere i muscoli e allentare la tensione che seguire classi di yoga o stretching. Dal vivo o online, a metà o a fine giornata, bastano 20 minuti per rilassarsi e scaricare tutte le tensioni e trovare sollievo dalle posizioni scomode che assumiamo stando al computer tutto il giorno.
  • Fare ordine. Che si abbia uno studio o che si utilizzi una porzione di tavolo della cucina, è fondamentale riordinare sempre alla sera (o quando si finisce di lavorare), ritirando gli strumenti di lavoro e sistemando gli accessori. Dobbiamo fare in modo di mantenere separate la dimensione lavorativa da quella privata… e poi l’ordine esterno aiuta anche quello interiore!