Dagli States (e non solo) ecco la mania del fai-da-te, per produrre in casa qualsiasi cosa

Quelli per fare la birra hanno avuto successo qualche anno fa: promettevano, miscelando ad hoc luppoli e malti vari, di ottenere birre artigianali favolose. In realtà, non è facile come sembra: ben presto ci si rese conto che un bel boccale artigianale era più comodo (e gustoso) delle sperimentazioni in cantina e ormai sono rimasti in pochi appassionati a dedicarsi a questa produzione.

Però la mania del ‘fai-da-te’, e non solo in senso ‘bricoleur’, continua a impazzare in rete, sospesa a metà tra ‘politically correct’ e anima green. Dagli States arriva il kit per aromatizzarsi il gin secondo il proprio gusto (ma è a Londra, ovviamente, presso il Portobello’s Bar, che si trova il primo Ginstitute del mondo, dove si impara a customizzarsi il proprio gin). Ma la fissazione tutta ‘yankee’ di avere tutto freschissimo in frigorifero ‘come appena fatto’ non si ferma agli alcolici.

In rete, sempre targati Usa, ci sono kit a metà tra gioco e manufatto per prodursi gelatine, chewing gum e cioccolatini in venti minuti nel proprio microonde utilizzando ingredienti assolutamente naturali di GleeGum e quelli per bibite di vari gusti di Copernicus Toys. Ma i davvero imperdibili sono quelli che promettono la riuscita del perfetto ‘italian cheese’ e ‘italian mozzarella’, oltre che sidro, di Mad Millie. O quelli per fare burro, mozzarella, formaggio di capra e tofu di Roaring Brook Dairy.