In un libro, i ritratti londinesi del fotografo Derek Ridgers, realizzati tra il 1978 e l’87

La colonna sonora è scontata: London Calling dei Clash. Su quelle note in levare si entra nella Chelsea o in Leicester Square della fine degli anni ’70, dove il punk ha conquistato la scena giovanile londinese. La canzone è del 1979 ed è forse uno dei due brani più famosi, insieme a God Save the Queen dei Sex Pistols, di quell’epoca.

O meglio, di uno stile. Che incarnava, oltre che una filosofia, anche uno stile di vita, a cominciare dal look, così eccentrico come nessuno aveva mai osato prima,a cominciare dai capelli colorati. L’underground musicale che si sviluppava tra club, scantinati e bar della città era occasione di incontro dei giovani di una generazione.

Tutto questo è stato documentato dall’obiettivo di Derek Ridgers, allora giovanissimo e attento a narrare i movimenti che lo cirdondavano. La carriera di Ridgers, in effetti, nasce proprio in quel periodo, come osservatore di tendenze, per poi confermarsi nel ruolo di fotografo ‘ufficiale’ delle icone del mondo della musica, del cinema, della club e della street culture.

Ora quegli scatti sono raccolti nel volume, appena pubblicato dall’editore Damiani78-87 London Youth: quei nove anni del Novecento che hanno rivoluzionato il modo di pensare di una generazione. Un tuffo su un altro pianeta, carico di fascino e di storie. Da leggere e guardare.