Per guidare, allenarsi o arredare la propria casa: tutte le informazioni necessarie a portata di click

Realtà aumentata: tutti ne parlano, tutti la vogliono. E anche se del concetto non esiste ancora una definizione condivisa, l’idea di arricchire la realtà quotidiana con un filtro di informazioni digitali è la tendenza del momento. Che si tratti di leggere un libro o di guidare una macchina, con la realtà aumentata qualsiasi esperienza ordinaria può diventare più semplice e divertente. E per accedervi non sono indispensabili i Google Glass: spesso basta lo schermo di uno smartphone. Ecco le cinque applicazioni che ve la faranno desiderare.

IN MOTO – Skully AR-1 parla, telefona e mostra le previsioni del tempo. Funziona anche come radio, ma è un casco: il primo casco da motociclista in realtà aumentata. La ‘magia’ è tutta nella visiera, che mantiene il campo visivo del pilota libero, sovrapponendovi il flusso di informazioni fornite dal Gps, dalla telecamera posteriore e dallo smartphone. Realizzato a San Francisco, il casco aumentato sarà sul mercato a partire da maggio 2015 e costerà circa 1200 dollari.

IN MACCHINA – Traiettorie digitali tracciate sulla strada, indicazioni di frenata e persino una ‘ghost car’ con cui competere in velocità. E per le attività di training dei piloti ecco comparire oltre il cruscotto, disseminati lungo il percorso, dei coni virtuali. Sembra un videogioco e invece è la realtà (aumentata) di Jaguar Virtual Windscreen, il prototipo di parabrezza virtuale presentato pochi mesi fa da Jaguar Land Rover a New York. Riservato alle auto da corsa. Per ora.

IN VIAGGIO – Per chi viaggia spesso in paesi lontani e non ama consultare guide e vocabolari, l’applicazione Word Lens offre un servizio impagabile di traduzione aumentata. È sufficiente puntare la fotocamera del proprio smartphone verso un qualsiasi vocabolo straniero (dal cartello stradale al manifesto, dal menu all’insegna) e come per incanto il display ne restituirà l’immagine tradotta nella lingua desiderata. È gratuita, e per provarla basta uno smartphone.

IN CASA – Metro, taccuino, penna. Strumenti presto obsoleti, almeno se si tratta di ammobiliare una stanza. Presentata al Salone del mobile e presto sul mercato, Augmented Furniture è una app che trasforma il tablet in un perfetto consulente d’arredo. Basta scaricare l’applicazione, scegliere da un catalogo online i mobili che si vogliono acquistare e poi puntare il device là dove si vorrebbero posizionare. L’applicazione inserirà nell’area desiderata l’oggetto virtuale, permettendoci di valutarne dimensioni, ingombro ed estetica come se fosse per davvero nella stanza.

NELLO SPORT – Niente fa bruciare calorie come avere un’orda di zombie alle spalle. E se prima i famelici mostri rincorrevano i patiti del fitness solo sullo smartphone, con l’applicazione Zombies, Run, adesso lo fanno per davvero. In realtà aumentata. Pensata per Google Glass, e studiata per ‘aumentare’ l’esperienza dello jogging, Race Yourself è un’applicazione che permette di competere fisicamente con avatar virtuali, visualizzati dagli occhiali nel proprio campo visivo. Oltre agli zombie, anche Indiana Jones. E i micidiali trabocchetti dei suoi film.