Sigari Toscani in lavorazione

Unico e inconfondibile, dalla fumata pulita e decisa, il sigaro Toscano è per fumatori esperti e maturi.

Garibaldi, Modigliani, Clint Eastwood, Totò, Mario Soldati, Gianni Brera, Luca Barbareschi, Enrico Maria Salerno e Luciano Moggi sono solo alcuni dei personaggi che lo hanno reso famoso.

La scelta per i veri appassionati è comunque limitata: o Toscano o Cubano, due sigari che regalano fumate e sensazioni molto diverse.

L’italiano per eccellenza si differenza dall”habanos’ principalmente perché composto da foglie trinciate e non intere. Per questo motivo è generalmente più corto e regala una fumata intensa e persistente dall’aroma tipico ed accentuato grazie alla varietà di foglie Kentucky, originariamente di provenienza americana, ora coltivate prevalentemente in Campania, ma anche in Umbria, Toscana, Lazio, Veneto e Puglia.

Il Cubano invece comunemente chiamato ‘havana’ dal nome della capitale dell’isola caraibica, è sempre long filler, cioè realizzato impiegando foglie intere. La lunghezza del tabacco determina un bouquet di aromi variabile e più ricco durante la fumata rispetto al Toscano, ma anche generalmente meno intenso e persistente.

Nel corso della storia sono stati prodotti diverse varietà di Toscano, tra cui spiccano per qualità il Toscano Originale ed il Toscano Originale Selected, che sono i due tipi lavorati a mano oltre al Moro, al Millennium e al Toscano del Presidente.

E proprio a distanza di quasi 200 anni dalla sua nascita, Manifatture Sigaro Toscano lancia un nuovo sigaro, in edizione limitata, Opera. Un nome programmatico perché volto a «celebrare il genio creativo e l’eccellenza dell’arte italiana». Sì perché il Toscano, insieme a tanti altri prodotti di alta qualità manifatturiera nostrana, si sta affermando in tutto il mondo come elemento dello stile di vita italiano.

Presentato a Villa Aurelia, a Roma, Opera è un sigaro di forza media e dal gusto aromatico ed equilibrato.