Mentre Perugia si sta animando delle note degli artisti jazz, ecco i volumi più curiosi su quello che è un genere musicale ma anche uno stato dello spirito

Swing, ragtime, blues, free, fusion, be bop… Mentre Perugia si sta riempiendo in queste ore di note con UmbriaJazz (dall’11 al 20 luglio), il festival cult giunto lo scorso anno alla quarantesima edizione, vogliamo giocare con libri che celebrano un genere musicale così ricco di sfaccettature e il suo principio ispiratore: l’improvvisazione ritmica. Ecco, tra novità, grandi classici e calembour letterari, i cinque titoli più sorprendenti del momento che all’essenza del jazz liberamente si ispirano.

Jazz. New York in the roaring twenties – Graphic designer tedesco con studio nella vecchia stazione di Muenster, praticamente il ‘village’ di Berlino, Nippoldt rende omaggio con le sue illustrazioni al jazz degli Anni 20 e alla sua atmosfera effervescente, quando folle di appassionati riempivano le sale da ballo di Harlem e Louis Armstrong e Duke Ellington infiammavano il pubblico del Cotton Club. I testi di Schaal e un Cd raccontano i retroscena e gli aneddoti di quei tempi attraverso i ritratti, anche musicali, di 24 tra i più importanti esponenti della scena jazzistica newyorkese dell’epoca. (Di Robert Nippoldt e Hans-Jurgen Schaal, Taschen, distribuito da logosedizioni, 39,99 euro).

Jazz di Henri Matisse – Uscito per la prima volta nel 1947 per Tériade, raffinato editore d’arte parigino, l’opera in quartini sciolti venne pubblicata in solo 250 copie, ora conservate presso musei e collezionisti privati. L’artista, allora ultrasettantenne e malato, utilizzò la tecnica del papier découpé, sorta di collage di sagome e figure ritagliate da fogli prima dipinti con le tempere. Soggetti delle tavole, il circo, la danza, il teatro, il viaggio; non dunque necessariamente il jazz, ma il suo principio ispiratore, l’improvvisazione ritmica. Electa ne ha proposto, in accordo con la Fondazione Matisse, un’edizione fac-simile. (Di Henri Matisse, Electa, 299 euro, a tiratura limitata).

Assoli di china. Tra jazz e fumetto – Quanto le due arti si sono influenzate e in che modo? A questo quesito risponde lo scrittore di jazz Massarutto che in questo volume scandaglia centinaia di comics che, con personaggi reali e immaginari, luoghi e oggetti del jazz tratteggiano una vera e propria mitologia nel mondo del fumetto. Il volume contiene due inserti illustrati su soggetto dell’autore: Visioni. Un racconto jazz, illustrato da Davide Toffolo e Bad Boys, disegnato da Massimiliano Gosparini. (Di Flavio Massarutto, Stampa Alternativa, 15 euro).

Quattro vite jazz – Cecil Taylor, Orette Coleman, Herbie Nichols, Jackie McLean: il racconto della vita di questi quattro grandi musicisti si legge come un romanzo ma, in realtà, è uno dei testi fondamentali della critica musicale moderna. Pubblicato originariamente nel 1966 ma tradotto solo di recente in italiano, il libro, attraverso le interviste di Spellman ai quattro, racconta tutta la fatica – e meraviglia – della loro arte, tra esigenze di entertainment e integrità artistica, battaglie quotidiane per la sopravvivenza, difficoltà economiche, droghe e discriminazioni razziali. (Di A.B. Spellman, Minimum Fax, 16 euro).

I giochi di Miles e Il soffio di Satchmo E perché non avvicinare anche i bambini al jazz? Lo fa con due nuovi titoli la collana Le Fiabe del Jazz, in cui gli scrittori per ragazzi Roberto Piumini e Claudio Comini interpretano i grandi del jazz per lettori dai sei anni in su, con illustrazioni di Fabio Magnasciutti e commento musicale del quartetto di Corrado Guarino: così Miles Davis è un tipo blu che parla poco ma inventa giochi straordinari e Louis Armstrong un mattacchione che, soffiando nella sua tromba, spinge in un fiume le fiamme di un terribile incendio. Inoltre, scritto direttamente da Wynton Marsalis e illustrato da Paul Rogers, a settembre sarà in libreria Squeak, Rumbe, Whomp! Whomp! Whomp!, sfrenata avventura sonora per piccini in un vivace quartiere della città. (Edizioni Curci, 15 euro ciascun titolo).

Per approfondire: http://www.umbriajazz.com/