5 consigli di stile direttamente dalle sfilate primavera estate 2024

A volte, l’indecisione di come indossare cosa riporta al caro vecchio Internet per cercare consigli di styling. Oppure si alza la cornetta, si apre Whatsapp e si chiede aiuto a un amico o ad un’amica. Non che sia una questione di vitale importanza, ma la cura del proprio aspetto e l’interesse per la moda possono solo essere qualcosa di lodevole. Il problema, però, non si dovrebbe porre: le sfilate, quelle che ci mostrano le collezioni future, danno già degli utili input per la creazione di un look. Lo stesso è accaduto per i fashion show maschili in vista della primavera estate 2024, i cui oggetti del desiderio invaderanno a breve i negozi, le strade, i social e i cuori di clienti o semplici amanti del fashion system. Vediamo, allora, quali sono i 5 consigli di stile più interessanti e ricorrenti direttamente dalle sfilate uomo primavera estate 2024.

Saint Laurent: bluse senza nulla sotto 

Sfilata uomo primavera estate 2024

L’Uomo Saint Laurent ha sfilato a Berlino, fuori dai calendari tradizionali come ultimamente sta succedendo, e il messaggio è forte e chiaro: lui si contraddistingue dagli altri. Si vede, dall’eleganza caratteristica per un retrogusto retrò quanto volutamente ed esasperatamente sensuale. Ma è una sensualità che sta nel mostrare una parte del corpo e nasconderne un’altra, in un gioco di sofisticata vestizione. Non è, infatti, un caso se sono comparse più volte bluse senza nulla sotto, un trend visto su diverse passerelle ed emblematico nella comprensione della visione di Anthony Vaccarello. In questo caso, il consiglio di stile è chiaro, bisogna solo assecondarlo o rifiutarlo.

Prada: maxi bag alla spalla

Sfilata uomo primavera estate 2024

Invece, l’Uomo Prada che emerge dalla collezione primavera estate 2024 è orientato sulla praticità: Miuccia Prada e Raf Simons ci tengono che la loro versione maschile del brand italiano sappia essere eclettica come i due direttori creativi. Largo spazio, allora, a maxi bag da portare alla spalla, indipendentemente dal resto del look. La parola chiave è comodità, finalmente, e libertà di indossare un accessorio per troppo tempo relegato all’immaginario femminile.

Fendi: camicia come corazza

Sfilata uomo primavera estate 2024

Se di praticità ha parlato anche Fendi con la collezione maschile primavera estate 2024, a colpi di workwear e tute da lavoro durante il Pitti Uomo, il consiglio di stile che più spicca è quello che già in molti conoscevano ma che aspettavano il lusso approvasse: indossare la camicia sopra maglie di qualsiasi tipo. È un’usanza ormai comune, tramandati da chi ha vissuto gli anni 80 e 90, ma l’Uomo Fendi lo fa con grazia perché a fare la differenza è la qualità degli abiti così come l’originalità dello styling che gioca con il quotidiano.

Dolce&Gabbana: cravatta sotto il gilet (ma sexy)

Sfilata uomo primavera estate 2024

Poi, è il momento di Dolce&Gabbana che propone una variante sexy dell’Uomo e puramente italiana nell’essere tale. Il lavoro del duo creativo fa leva su completi sartoriali e camicie destrutturate e ristrutturate, scomposte e ricomposte. Il risultato sono camicie e gilet che scoprono con poca prudenza il corpo maschile, facendo spuntare fuori cravatte rigorosamente nere e non massicce. Un ritorno alla tradizione ma, al contempo, un grande passo verso una rappresentazione priva di confini. 

Versace: il colletto della camicia va mostrato

Sfilata uomo primavera estate 2024

Per concludere, il consiglio di stile di Versace è di mostrare il colletto della camicia, posizionandolo fuori dal cappotto o magari fuori dalla giacca. Anche qui, nulla di nuovo ma c’è sempre bisogno che qualcuno ribadisca le alternative al modo classico di indossare le cose. E l’Uomo Versace che emerge dalla collezione primavera estate 2024 è ben contento di farlo, sfoggiando un cappotto nero sopra un completo bermuda e camicia verde saturo, al limite del fluorescente. Il dettaglio che rende tutto estremamente chic sono gli interni del capospalla, abbinato al di sotto: arte del vestire e del tirare fuori i colletti, rendendoli un vero accessorio.