La camicia democratizzata da colori e trame

La camicia democratizzata da colori e trame

di Digital Team

La camicia da uomo non è più borghese ma floreale, astratta, a quadri, a righe oppure classica. Abbiamo selezionato i modelli tra i più interessanti per la bella stagione

La camicia da uomo rimane l’indumento adatto ad ogni stagione. Specialmente per quella bella poiché indossabile con un semplice cardigan o un blazer sofisticato. Oppure senza niente. E pensare che inizialmente era un mezzo per separare il corpo nudo da pelli insufficientemente lavate, poi evolutosi in uno strumento politico come le camice rosse dei Garibaldini, le nere dei fascisti e le color bruno dei nazisti. Ma prima ancora, fino all’invenzione della cravatta, perciò all’incirca nel 1600, non era tanto importante nell’abbigliamento maschile. Invece, fino al 1900, era rigorosamente staccata dai polsini e dal colletto. 

Insomma, di modifiche ne ha subite eppure resta indubbiamente il passepartout per eccellenza. Perché non esiste solo la camicia in cotone a tinta unita, bensì in lino, a pois, dalle trame astratte, in flanella, a quadri, con motivi floreali, e “chi più ne ha più ne metta”. Proprio per la sua mutevolezza è possibile indossarla indistintamente dal clima o dal contesto. E noi, in quel marasma di trame e modelli, abbiamo selezionato le più interessanti per la Primavera/Estate 2023. 

Camicia floreale

Il personaggio di un celebre film riteneva le trame floreali “avanguardia pura” per la bella stagione, naturalmente in maniera ironica. E non ha tutti i torti dato che, dal marchio emergente a quello affermato, i fiori ritornano quando le temperature si alzano e il sole spazza via nuvole e pioggia. Ma le varianti sono molteplici, come quella di Etro che attinge all’esoterismo tipico del Romanticismo o la versione onirica di Dolce&Gabbana. Alla pari della rivisitazione in chiave contemporanea (e giovanile) di Gucci o quella sui toni del rosso di Kiton, che riecheggia un giardino fiorito.

Camicia astratta

Parlando di giochi e interpretazione, la citazione alle astrazioni è doverosa, presenti anche sulle camicie. Assumendo le sembianze di scritte alla Marni, interpretando uno spirito infantile firmato Casablanca, ispirandosi a trame semipsichedeliche tipo Paul Smith o prediligendo la compostezza di Jacquemus. Seppur rimanendo sempre fedeli al divertimento tipico dei colori e dei disegni apparentemente casuali. Perfetti per svoltare, in vista di un appuntamento oppure di un evento serale, un outfit composto da tonalità neutre e capi d’abbigliamento minimal.

Camicia a quadri

Da Prada ignorano tutto ciò e si concentrano sulle camicie a quadri. Che siano rosse, azzurre o arancioni. Al gruppo di amanti delle fantasie più tradizionali, quanto d’effetto, si aggiungono Off-White con il suo fare sbarazzino e Polo Ralph Lauren con il tartan da montanaro (ma primaverile). Il più leale? Burberry che propone il suo must have infrastagionale indipendentemente dal direttore creativo o dai trend più apprezzati del momento. 

Camicia a righe

E le righe dove le mettiamo? Sicuramente nella lista dei desideri per la Primavera/Estate 2023. Bottega Veneta inganna l’acquirente creando una camicia in pelle stampata dal taglio morbido, che riprende quelle tipiche (e in materiali come il cotone) di nonni o padri. Dall’altra parte, Versace gioca con gli anni Ottanta e lo stile alla George Michael, dedicandosi a linee più larghe. Dries Van Noten, invece, mette in contrapposizione due tipologie di righe, accontentando lo stile bizzarro prescelto dai giovani. 

Camicia (o blusa) classica

Da questo insieme di colorazioni e sfarzi, emerge la semplicità della camicia a tinta unita articolata dalla struttura più semplice, al massimo arricchita da dettagli ben bilanciati. Partendo dal fresco minimalismo di Gucci fino ad arrivare alle linee semplici di Vivienne Westwood, impreziosite da bottoni. Senza tralasciare la blusa con lavallière in cady di lana e seta firmata Celine, la camicia “soft” di Saint Laurent con collo alla coreana e maniche a sbuffo o la camicia bianca – pulita ma con logo – della collezione Plage di Givenchy. Ribadendo per l’ennesima volta la volubilità di questo indumento, sicuramente distante dall’aspetto borghese a cui viene relegato. 

Nella foto di apertura Givenchy High Summer 2023