La polo M3600, protagonista della nuova campagna di Fred Perry

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La polo M3600, protagonista della nuova campagna di Fred Perry

Sono 8 i nuovi ambassador scelti dal brand inglese per interpretare l’iconica polo M3600, diventata l’uniforme delle subculture giovanili inglesi e dei talenti creativi contemporanei.

L’artista italiano Alessandro Malossi indossa la versione in rosso della polo M3600 di Fred Perry, che fa risaltare ancora di più i tatuaggi iperrealisti sulle sue braccia, mentre lo stylist Alessandro Benvenuti preferisce un look total blu, da sfoggiare con sneaker bianche e sorriso spontaneo. Agata Paulina Grzeczny, modella originaria della Polonia, la indossa con pantaloni sportivi taglio culotte ed espressione determinata, la ballerina Anita Lorusso, invece, con l’attitude e il calzino bianco dei musicisti rockabilly. Poi c’è Jean Chang, classe 1993, modello e artista taiwanese che vuole distinguersi con una tonalità chiara di verde petrolio, dettagli ambra e bucket hat, l’accessorio must have delle ultime stagioni. C’è Lina Giselle, il cui mantra è: essere sé stessi, con lentiggini e polo bianca, come il più iconico dei modelli indossato da Fred Perry in persona sul campo di Wimbledon. E infine Marvely Perseverance, DJ e producer emergente che si è innamorato di Milano grazie alla musica e riscopre un elegante tonalità di celeste, e la cantante di origini marocchine Afef Jmili, con i folti capelli ricci che incorniciano il volto e anche il colletto con la doppia riga.

Sono questi i volti del primo capitolo di una nuova campagna firmata Fred Perry, che vuole celebrare l’iconica polo M3600. «Con questa campagna vogliamo raccontare la storia di Fred Perry, che non ha mai cambiato rotta per nessuno e che non è mai stato schiavo della moda, e della nostra iconica Shirt, celebrando l’autenticità, l’individualità e la diversità, valori da sempre importanti per il nostro brand», racconta Alexandra Pfeifer, responsabile marketing di Socrep, distributore del marchio inglese per il mercato italiano. Dal 1952, infatti, il marchio unisce generazioni di ribelli, musicisti, artisti, star dello sport, e oggi sono questi 8 giovani talenti, che hanno fatto della città di Milano un punto di riferimento, ad interpretare la versione più contemporanea dell’intramontabile Polo Shirt in una serie di immagini e video. «Indossare la nostra corona d’alloro significa appartenere a un gruppo di spiriti liberi e ti permette di esprimere la tua identità, con il tuo modo di essere, senza paura di far parte della minoranza», sottolinea Alexandra Pfeifer. 

Evoluzione della prima M3 disegnata negli anni 50, la polo M3600 mantiene le linee essenziali e la presenza di un unico ma indispensabile dettaglio: l’iconico Laurel Wreath, la corona d’alloro simbolo di una grande tradizione sportiva e trofeo del quale erano insigniti i vincitori di Wimbledon. «Come tutti i simboli anticonformisti che si rispettino, il nostro storico logo vive di contraddizioni. Classico ma in costante evoluzione. Estremamente dettagliato ma anche cool e disinvolto. Stylish ma di classe. È l’anti-establishment ormai consolidato. Sportivo ma casual. Stile raffinato all’esterno, energia pura all’interno», continua Alexandra Pfeifer. 

Questo logo racchiude l’identità di tutte le magliette in piquet di cotone che, durante la storia, sono sempre state riconoscibili. Sono diventate parte dell’uniforme delle subculture giovanili inglesi degli anni Cinquanta; i mod amavano come la polo M3600 si adattava sotto gli abiti in mohair e ne apprezzavano la resistenza che la rendeva la maglia ideale per essere indossata tutta la notte. Dopo di loro fu la volta degli Skinheads, Suedeheads, Northern soul, Punk, Two Tone, Casuals e gli amanti della BritPop, infatti questo capo compare in molte fotografie d’epoca che hanno fatto la storia della musica e della moda.

La Polo Shirt M3600 si distingue per la sua straordinaria versatilità; realizzata nel classico piquet di cotone Fred Perry, ha una vestibilità contemporanea e proporzioni leggermente più slim rispetto alla M12 originale, con chiusura a due bottoni e twin tipping sulle maniche e sul colletto. 

Crediti: 
Production & Art Direction: Passepartout4u
Photographer: Federico Sorrentino
Stylist: Michela Caprera