L’intimo da uomo è in vista per la primavera estate 2024
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L’intimo da uomo è in vista per la primavera estate 2024

di Giulio Solfrizzi

Dsquared2 e Jordanluca lo affermano con chiarezza: l’intimo adesso è in vista come negli anni 90 e 2000. Ma bisogna essere attenti anche a come indossarlo

La moda è una sorta di unico girone infernale dantesco: tutto si ripete all’infinito. L’unica eccezione è che, sebbene siamo destinati a veder ritornare vite alte o basse, colori o non-colori, righe o quadretti, qualche dettaglio cambierà (quasi) sempre perché dietro gli abiti ci sono direttori creativi diversi, quindi persone diverse. In un costante processo di rimandi e ripetizioni, l’intimo a vista non ne è esente, sia per l’uomo sia per la donna. Antesignani furono i look di rapper e cantanti pop degli Anni Novanta che hanno messo in mostra l’intimo, chi a petto nudo ma tatuato e contornato dall’elastico di boxer attillati e chi semplicemente con le mutande che spuntavano sotto felpe e T-shirt. C’era chi gridava allo scandalo perché riteneva di cattivo gusto questa tendenza diventata poi un modo di esprimere il proprio stile, sia sui red carpet sia nelle strade di città. Ma nella normalizzazione di slip e boxer in primo piano, come se fossero un indumento decorativo alla pari delle cinture, hanno avuto un ruolo altrettanto importante le campagne pubblicitarie di Calvin Klein con Kate Moss e Mark Wahlberg, giovanissimi e senza nulla addosso se non underwear del brand americano. Anzi, si ritiene siano state queste immagini ad influenzare la comunità del rap e dell’hip hop americano, dettando il successo dell’intimo da fuori.

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Sfilata autunno inverno 2024 di Dsquared2

L’intimo maschile secondo la moda 

Oggi quella tendenza è stata ripresa in più maniere. Dsquared2 ne fa da sempre la sua cifra stilistica, proponendo gli slip al posto dei pantaloni e maxi loghi sugli elastici di biancheria intima che i jeans non coprono: ne è il massimo esempio la collezione primavera estate 2024, che ha visto la comparsa di Rocco Siffredi (uno esperto di mutande) in passerella. Invece, un marchio più recente ma che ha già reso proprio l’intimo è Jordanluca. I loro triple brief black, slip con triplo elastico e scritta, ricordano quelli dei ragazzini che cercavano di emulare i rapper negli anni precedenti al nuovo secolo. Poi Balenciaga, grazie al direttore creativo Demna, ha ripreso i perizoma alla tipo “Los Angeles anni 2000” che hanno plasmato la cultura popolare, indistintamente dal genere. Ed è stato un susseguirsi di ricordi e influenze, come dimostrano la trentenne Marine Serre che forse ha vagamente memoria del trend tutto statunitense, più in voga che mai anche grazie all’accoppiata con calzoni baggy (quindi larghi), e Dolce&Gabbana, a cui si concede il merito di non aver mai scordato la biancheria intima tanto da proporla sempre sulle passerelle sin dai 90s.

 

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Collezione autunno inverno 2024 di Balenciaga

Come abbinare l’intimo in vista 

Passiamo però alla parte pratica: come si abbina l’intimo in vista per evitare effetti visivi sgradevoli? Innanzitutto, si tiene in considerazione l’occasione: è giusto vestirsi come meglio si crede ma bisogna pensare a dove indossare i look. Un boxer Calvin Klein che spunta fuori da pantaloni in denim è adatto per una serata in discoteca, una cena tra amici o un incontro alla luce del sole, ma non per una cena elegante. A meno che non si personalizzi il trend indossandolo sotto ad un completo total black o total grey, annesso di mocassini, camicia e cravatta. Questo è un modo per sdrammatizzare i capi d’abbigliamento, come solo chi conosce in profondità il proprio stile sa fare. L’altra opzione è assecondare gli outfit dei rapper Tupac Shakur e Notorious B.I.G., quindi canotta e pantaloni in denim, che hanno contribuito nel rendere appetibile l’intimo scoperto: una vera e propria rivendicazione della libertà di fare come si preferisce, senza essere chiamati pazzi, matti o in qualsiasi altra maniera che imponga a sua volta una visione monotona e noiosa della moda, che rifiuta cose che lei stessa ha creato per sostituirne con altre. Intanto l’underwear ha conquistato la Gen Z e riacceso una certa passione nelle generazioni precedenti, contrariamente a quanto vorrebbero i più tradizionalisti e, diciamolo, conservatori. Ma adesso incominciate a fare caso a come giovani e non indossano le mutande in vista tra le strade e i locali. 

 

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Collezione uomo primavera estate 2023 di Dolce&Gabbana