Louis Vuitton apre a Milano una nuova destinazione nell’ex Garage Traversi

Louis Vuitton apre a Milano una nuova destinazione nell’ex Garage Traversi

di Digital Team

Il nuovo spazio, in via Bagutta, ha inaugurato con una collaborazione speciale con l’artista giapponese Yayoi Kusama con cui la Maison francese ha anche appena lanciato una collezione a livello mondiale

Louis Vuitton a Milano apre una nuova sede. Impossibile non vederla. Tre zucche giganti su una terrazza e vetrine punteggiate da infiniti pois: chi passa da via Bagutta a Milano (a pochi passi da piazza San Babila) in questi giorni l’avrà senz’altro notate. L’ex Garage Traversi, un edificio degli anni Trenta e primo autosilos di Milano senza rampe, esempio di architettura razionalista dell’architetto Giuseppe De Min, è la nuova destinazione in città, a firma di Louis Vuitton.

Louis Vuitton è riuscito con questo rinnovamento e allestimento a valorizzare e custodire la straordinaria architettura degli anni Trenta. Grazie a un sistema di pareti curve, infatti, le  monumentali travi a ventaglio sono lasciate a vista e perfettamente integrate con il progetto. Ma clienti e visitatori hanno l’opportunità di un’esperienza di acquisto unica, circondati da arredi di design italiano vintage, opere d’arte e oggetti d’archivio di Louis Vuitton e pezzi artigianali creati appositamente per il nuovo spazio.

Le zucche e i pois si ispirano alle opere d’arte più famose dell’artista giapponese Yayoi Kusama, e inaugurano simbolicamente la nuova sede della Maison francese, mentre sono in corso i lavori della sede storica di Milano, e ‘accompagnano’ il lancio mondiale della collezione in collaborazione con l’artista: Louis Vuitton x Yayoi Kusama.

Dopo vent’anni di inattività, l’ex garage riapre e lo fa in grande. Il nuovo spazio di Louis Vuitton a Milano si sviluppa su tre livelli: il piano terra, dedicato alle collezioni femminili della maison, è caratterizzato da sfumature intense che vanno dal giallo al fucsia, il secondo piano invece è dedicato alll’universo maschile ed è caratterizzato dal Blu Klein. 

Al centro, al primo piano, invece viene dato spazio a progetti speciali. Per l’apertura il progetto scelto è Creating Infinity. I mondi di Yayoi Kusama e Louis Vuitton, un incredibile allestimento immersivo ispirato all’arte e ai motivi ricorrenti dell’artista giapponese, come i suoi pois ossessivi e ripetuti che invadono lo spazio e contaminano tutte le superfici, in maniera quasi distopica. I visitatori si trovano circondati, infatti, da Infinity Dots a pois gialli e neri e dalle Metal Ball, le maxi sfere in metallo su cui lo spazio si riflette all’infinito.

All’interno dello spazio sono svelati i prodotti frutto di questa straordinaria collaborazione fatta di borse, scarpe e abbigliamento femminile e maschile, occhiali da sole, fragranze e gioielli, tutti contaminati dai motivi e le immaginazioni dell’infinito dell’artista giapponese.

Ma, come si diceva, la presenza delle ispirazioni dell’artista non si fermano nello spazio espositivo del primo piano, ma contaminano anche vetrine e facciata. Le zucche sulla terrazza richiamano le Pumpkin dell’artista che sono l’emblema della dicotomia insita nell’artista, rappresentando il suo alter-ego, il simbolo di una natura ostile, di paure e inquietudini e il rassicurante ricordo della sua infanzia.

A questa magnifica installazione fanno eco altre due animazioni dell’artista in città: il chiosco di fiori che dal 10 gennaio è ‘vestito’ da colorati pois, replica della pennellata di Kusama e in piazza San Babila sulle tre collinette progettate dall’architetto Caccia Dominioni sono sormontate dal 13 gennaio da tre imponenti sculture a forma di zucca.